L’Irpinia alle Giornate Europee del patrimonio. Parte oggi con il patrocinio della Regione Campania l’VIII edizione della manifestazione. Quattro i comuni interessati grazie alla presenza di Castelli, Fortificazioni o Musei e che saranno assoluti protagonisti: Grottolella, Montefredane, Summonte e Sant’Angelo dei Lombardi. Si partirà alle ore 10,30 con la visita al Castello di Montefredane per passare poi, alle ore 12,00 alla Torre di Summonte. Nel pomeriggio, alle 16.00, sarà la volta della visita al Castello Caracciolo di Grottolella e si concluderà, alle ore 17.00 con una tavola rotonda sulla valorizzazione dei castelli della Valle del Sabato. Al interverranno: Marco Di Lello, Assessore alla Cultura e al Turismo Regione Campania; Alberta De Simone, presidente della Provincia di Avellino; Eugenio Salvatore, assessore provinciale al Turismo ed alla Cultura; Luigi Mainolfi, assessore all’Istruzione; Palerio Abate, Presidente della Comunità Montana “Partenio”; Emilio Ruggiero, assessore ai Lavori Pubblici; Fabio Pignatelli della Leonessa Presidente Istituto Italiano dei Castelli; Paolo Mascilli Migliorini dell’ Istituto Italiano dei Castelli; Fiore Paolo Fittolo, sindaco di Grottolella; Carmine Troncone, sindaco di Montefredane; Antonio Marotta, sindaco di Summonte; Gabriella Pescatori della Soprintendenza Archeologica di Avellino, Benevento e Salerno; Mario Sena, capogruppo regionale della Margherita; Vincenzo De Luca, assessore regionale ai Lavori Pubblici. Le conclusioni saranno affidate all’on. Pasquale Giuditta.
Castello Caracciolo di Grottolella
Alla sommità dell’antico borgo sorge il castello nell’attuale veste seicentesca ma di origini più antiche. È a pianta quadrata con tre torri cilindriche angolari dotate di leggera scarpatura e cortile interno. La torre posta alla destra del portale d’ingresso ospita una piccola cappella di epoca barocca con la volta affrescata.
Torre di Summonte
Dell’antico castello sopravvive solo il mastio circolare con un corpo cilindrico scarpato con caratteristiche proprie dell’architettura militare angioina. Il restauro ha evidenziato l’esistenza di una doppia fodera con all’interno una base normanna.
Castello di Montefredane
Del castello di origini longobarde resta l’impianto di base di forma irregolare con alcuni ambienti privi di copertura. I ruderi situati all’interno del centro storico sono orientati verso la sottostante vallata in direzione del Terminio e del Partenio.
Prove di Museo: il castello di Sant’Angelo dei Lombardi apre le sue sale espositive
Sito-monumento impropriamente definito castello di Sant’Angelo dei Lombardi si è in questi decenni ricomposto con nitida evidenza e offre ai visitatori una pagina forse insospettabile della storia medievale e moderna irpina. Per le Giornate Europee del Patrimonio presenta una prima campionatura dei reperti affiorati durante le campagne di scavo succedutesi nell’arco del ventennio.