In Irpinia è febbre da Fantacalcio: tutti i consigli per le vostre aste

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Pasquale Manganiello – L’Irpinia è una terra che pullula di fantacalcisti. Lo abbiamo scoperto lo scorso anno con la nostra rubrica “Fantacalcio in Irpinia” che ha riscontrato un ottimo seguito. Anche quest’anno incroceremo l’evoluzione di questo gioco con l’ironia ed il divertimento che devono contraddistinguere ciò che è diventato un vero e proprio passatempo dei nostri fine settimana.

Ad Avellino ed in ogni paese della provincia si sta già parlando di aste, di calciatori da acquisire, di modifiche al regolamento, di tempistiche sull’inizio del torneo. Il calciomercato è ancora nel vivo ma è già in edicola il listone della Gazzetta con tutti i nomi e le quotazioni.

Ha portato fortuna e riprendiamo ciò che scrivemmo lo scorso anno sul significato intrinseco del fantacalcio per noi appassionati:

“Il fantacalcio è svegliarvi il sabato mattina con il solo pensiero di schierare una formazione quantomeno adeguata per affrontare senza colpi di stress l’intero weekend. E’ l’imprecazione multipla per la tripletta dimenticata in panchina; è lo sfottò su whatsapp; è l’asta notturna tesa quanto una corda di violino, in cui non guardi in faccia nessuno; è l’ansiogeno posticipo del lunedì che potrebbe cambiare le sorti dell’intera settimana; il fantacalcio è il tuo amico che mostra “oculatezza nei moduli e capacità gestionali”, cioè l’amico a cui entra Meggiorini al minuto 89 ed a cui segna Meggiorini al minuto 90.”

Considerando che per le leghe private prevale la divisione canonica e tradizionale senza trequartista, ora attenti a quelli che potrebbero essere i top della prossima stagione.

PORTIERI: L’asta si gioca sul trio Buffon, Handanovic, Reina con lo juventino che rimane sempre in alto nelle quotazioni in attesa di capire se Frank De Boer riuscirà a dare una “dimensione difensiva” all’Inter dopo le imbarcate di questa estate. Consigli potrebbe ripetere la splendida stagione vissuta lo scorso anno a Sassuolo mentre potrebbero esserci problemi per Sportiello: il 3-4-3 di Gasperini non è la stessa cosa rispetto al 4-5-1 di Reja.

DIFENSORI: Tra Barzagli, Bonucci e Chiellini io sceglierei Benatia. Avrà spazio ed assicura il suo bottino di goal sui calci da fermo. Da premiare le sicurezze Manolas e Gonzalo Rodriguez mentre Zukanovic a Bergamo, Pavlovic in blucerchiato, Pasqual ad Empoli ed Ansaldi all’Inter potrebbero assicurare medie alte. Da valutare il ritorno al 100% di De Vrij e la tenuta fisica di Campagnaro a Pescara mentre Maksimovic, se resta al Toro, è un difensore su cui puntare. Heurtaux dovrebbe aver risolto i suoi guai fisici e ritornare a far paura nelle aree avversarie.

CENTROCAMPISTI: Pjanic e Nainggolan, Perisic e Candreva, Ljajic e Gomez. Tanti di voi proveranno l’accoppiata vincente tentando di accompagnare la solidità della media-voto sicura con qualche sorpresa che potrebbe venire dall’estero o dalla serie B. Joao Pedro cerca la consacrazione in A con il Cagliari di Rastelli mentre Ocampos potrebbe far felice Juric ed il Genoa. Attenzione a Suso, Iago Falque non sarà quello visto a Roma mentre Lodi potrebbe ricominciare a tirare alla grande i calci piazzati. Punto interrogativo su Felipe Anderson.

ATTACCANTI: La quotazione di Gonzalo Higuain è 40. Più 6 rispetto a Dybala, più 9 su Icardi. Tutti gli altri distaccati. Ripetere la stagione vissuta a Napoli potrebbe sembrare impossibile ma se a Torino le cose girano perfettamente l’investimento monstre che vi attende durante l’asta per portare a casa il Pipita potrebbe risultare redditizio. In fondo, l’anno scorso, chi aveva Higuain ha vinto. Il bidone della scorsa stagione è stato sicuramente Edin Dzeko. Io avevo in squadra il bosniaco e potete certamente immaginare che non gliele ho mandate a dire. Non può certamente ripetersi l’obbrobrio dello scorso anno, puntare su di lui è per chi ama il rischio oltre che il masochismo esasperato. Non convince Immobile in biancoceleste mentre potrebbe essere la stagione della consacrazione per Gabbiadini, Niang e Pavoletti. Occhio a Gilardino, Sau e a Pepito Rossi. Onore all’ultimo anno di Totti: se starà bene, potrà ancora portare in dote qualche bonus.

In attesa degli ultimi colpi.

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