Bagnoli Irpino – Giovani. Chiara matrice di sinistra. Attivi nella politica. Neofiti della scena amministrativa. Portatori di nuove idee. Vettori di un rinnovato slancio. Questi i presupposti con cui Gennaro M. Imbriano, candidato a sindaco nel comune di Bagnoli Irpino, lancia la sfida ad Antonio Nicastro e Angelo Tartaglia, diretti concorrenti verso la ‘corsa’ a Palazzo di Città. Una battaglia che investe su e con le giovani generazioni e che mette alla base della scelta politica lo spirito di rinnovamento amministrativo e generazionale. “Tutti i miei compagni – spiega Imbriano – hanno alle spalle una esperienza politica attiva anche se a livello amministrativo si tratta quasi per tutti della ‘prima volta’. Attraverso la nostra discesa in campo vogliamo rispondere alla domanda di rinnovamento che l’Irpinia auspica non solo a livello di persone ma anche di contenuti”. E se qualcuno sottovaluta le potenzialità degli ‘under 35’ non è mai tardi per ricredersi. Alla giovane età, infatti, si contrappongono idee chiare. Progettazioni sviluppate in un dettagliato programma, cavallo di battaglia di un gruppo che dimostra razionalità e pianificazione nelle scelte. “Il nostro progetto amministrativo – spiega – parte non da riscontri ideali ma reali. Vogliamo far rifiorire Bagnoli sfruttando le potenzialità di cui dispone. Partendo da esse sarà possibile lavorare su un raggio d’azione più ampio”. E se si parla di Bagnoli non si può prescindere dall’aspetto turistico “… sviluppando, nel settore, politiche di incentivazione che per decenni sono state trascurate. Quello che avrebbe potuto essere il comune pilota dal punto di vista del turismo irpino, è stato ‘deprezzato’. Per questo il nostro scopo è candidarlo ad essere laboratorio di rilancio in quello che rappresenta il suo settore peculiare”. Da qui le infrastrutture, la riqualificazione e lo sviluppo economico ed occupazionale. Ma, alla nuova sfida che nasce, si contrappone la storia, un ‘passato’ rappresentato dall’uscente sindaco Di Mauro che ha deciso di abbandonare l’arena politica. “Da osservatore esterno – commenta il segretario cittadino del Prc – mi pare si sia consumato all’interno del centrosinistra un processo ai danni di ex amministratori. Solo il tempo potrà dimostrare in quale misura questa scelta possa essere definita positiva o meno”. (m.d.p.)
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