Il Sud crea per l’Islam: anche un’azienda irpina è pronta a vestire le donne musulmane

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Alpi – Anche un’azienda irpina è pronta a vestire le donne musulmane. Crede molto nel progetto “modest fashion” – la tendenza della moda creata per tutte quelle donne di fede musulmana che vogliono essere eleganti senza mancare di rispetto alla leggi del corano – Caterina Giustiniani, stilista della provincia di Avellino con esperienza trentennale.

“Noi – afferma – guardiamo a questa nuova linea con convinzione. In particolare, mia figlia, Giada Landolfo, che con il brand Majà by Kiara & Co, ha ripreso un’attività che avevamo dismesso 15 anni fa”.

Grande spazio, dunque, a capi rigorosamente coperti, con le lunghezze degli abiti sempre fino alle caviglie, nessuna trasparenza né silhouette concesse.

Il messaggio di integrazione e di multirazzialità da parte del Made in Italy sartoriale arriva anche dal Sud che sposa in pieno una moda senza barriere e confini. Il prossimo 2 settembre, alla stazione Marittima di Salerno, trentadue delle aziende di abbigliamento presenti all’Evening Dresses Show, hanno realizzato e disegnato un outfit che rispetti i criteri della modest fashion.

Tutto questo rientra in un progetto retail internazionale varato lo scorso febbraio da South Italian Fashion, il nuovo consorzio nato tra le sole aziende moda del Sud Italia, finalizzato all’internazionalizzazione di un numero consistente di capsule collection Muslim di fascia medio-alta, realizzate con criteri, con il gusto e con procedimenti sartoriali squisitamente Made In Italy.

La modest fashion rappresenta un mercato in crescita vertiginosa con cifre stimate a quota 484 miliardi di dollari (nel 2013 spendeva 266 miliardi in abbigliamento e accessori, 4,3 miliardi acquistati online) e che, per questo sta catalizzando l’attenzione e l’interesse dell’intero sistema moda mondiale.