Il Solofra deve rialzare la testa: arriva la Sarnese

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Solofra – Morale non a mille, una sconfitta ancora pesante da digerire che ha ridimensionato gioco forza i piani della società e costretto la squadra a puntare solo al raggiungimento del secondo posto. Il Solofra si prepara adesso ad un’altra delicata sfida di questo agguerrito campionato di promozione affrontando la Sarnese di Lucignano, con la mente ancora rivolta al passo falso con l’Hirpinia, grazie al goal di Capparella maturato quando c’era un uomo a terrza. per quell’episodio che ancora fa gridare allo scandalo con il gol di Capparella quando il gioco era stato fermato per un uomo a terra. Il gruppo schiuma ancora rabbia, si guarda indietro e pensa con rammarico a quello che poteva essere e non è stato. Ma non c’è tempo per piangersi addosso, bisogna mettere da parte la delusione e scendere in campo per tornare subito alla vittoria. Scarpa e compagni infatti si giocano al Gallucci le residue chance di agganciare il primato, poche, forse pochissime, sperando però di battere proprio i conciari e augurandosi in un miracolo del Cervinara nella sfida del campo Canada proprio contro la capolista Hirpinia per riportare a tre lunghezze il proprio distacco dal primato. Il Solofra, da parte sua, sa bene che non sarà facile scrollarsi di dosso la partita di mercoledi ma adesso occorre rimboccarsi le maniche per ritrovare in un modo o nell’altro la strada della vittoria e tentarle tutte per raggiungere almeno il secondo posto. Battere la Sarnese e vincere ancora mercoledi in un’altra sfida difficilissima, nel recuperp di Angri, significherebbe mettersi a due punti proprio dai salernitani per tentare di raddrizzare la stagione e chiuderla nel miglior modo possibile per programmare poi serenamente il futuro. Santosuosso vuole il secondo posto e in settimana ha strigliato la squadra e spera adesso che da ognuno dei suoi uomini arrivi quella carica venuta meno contro l’Hirpinia che possa domani al Gallucci consentire di vincere il delicato scontro diretto. Bisogna dimostrare, tutti devono farlo, che la sconfitta con la capolista è stata un terribile incidente di percorso, maturata in circostanze nefaste seppur condita da un gioco deludente, e che anche se ormai i sogni di primato sono stati irrimediabilmente abbandonati, i conciari non hanno nessuna intenzione di mollare anzitempo. C’è al di là di tutto un gruppo da salvaguardare, un gruppo molto valido dalle grandi potenzialità che ha voglia di dimostrare che esistono le basi solide per ripartire il prossimo anno con rinnovato vigore per riportare in alto il calcio a Solofra. La strada per risalire non è mai facile, i conciari lo hanno pagato sulla propria pelle forse piu del dovuto. Non sono bastati nomi importanti per tornare subito in Eccellenza. Alla fine a spuntarla è stata una Hirpinia più compatta e più continua nei risultati quella continuità che è mancata in casa Solofra. Adesso però non bisogna guardarsi alle spalle, i conciari devono solo riprendere a marciare come sanno per regalarsi domani una vittoria di prestigio che avrebbe un significato multiplo: rilanciarsi per il secondo posto ma soprattutto dimostrare a se stessi che sono stati fatti i passi giusti per l’obiettivo piu importante. Quello che si chiama ricostruzione.

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