BENEVENTO- “Abbiamo tentato di fare un buon lavoro, abbiamo fatto un buon lavoro penso, non so se ci siamo riusciti ma ce l’abbiamo messa tutta” ha spiegato il Procuratore a margine della cerimonia di saluti di ieri. Un passaggio di testimone con il suo Aggiunto, l’ex pm antimafia Gianfranco Scarfo’, che da lunedì sarà il Procuratore facente funzioni, fino alla nomina del Csm del nuovo capo dei pm.
Il commiato ufficiale dalla guida della Procura di Benevento è anche occasione di bilancio per un lavoro, quello del Procuratore della Repubblica Aldo Policastro, che ha interessato anche una larga parte dell’Irpinia e non solo il Sannio, considerata la competenza territoriale sulle aree dell’ex Tribunale di Ariano Irpino. Ieri a Benevento erano presenti infatti anche i massimi vertici civili e militari della provincia di Avellino. A partire dal prefetto Rosanna Riflesso, al questore Pasquale Picone, al comandante provinciale dei Carabinieri di Avellino Domenico Albanese, al comandante provinciale delle Fiamme Gialle Leonardo Erre, al comandante provinciale del Gruppo Carabinieri Forestali di Avellino Clemente. Presenta anche il vescovo di Ariano Irpino Sergio Melillo.
C’è anche la tristezza per un Ufficio che lascia dopo sette anni di impegno: “Ricordo che quando sono arrivato a Benevento non conoscevo nessuno. Qui ho trovato colleghi capaci e intelligenti coi quali abbiamo formato subito una bella squadra che ha svolto un’attività all’altezza della sfida tentando di dare una risposta di qualità e tempestiva. Per me il Sannio è stata una scoperta e mi sono affezionato a questo ufficio, al territorio e alle splendide persone che ho incontrato”. Neanche il tempo dei saluti per Policastro che da lunedì parte il nuovo e prestigioso incarico di Procuratore Generale della Repubblica di Napoli. Alle dodici la cerimonia nella Sala Arengario del Palazzo di Giustizia di Napoli. Ha già parlato del prossimo incarico, evidenziando che: “svolgerò l’importante incarico che mi è stato affidato cercando di fare il massimo, in sinergia coi colleghi di ufficio e con gli otto procuratori della Repubblica del distretto con i quali ci deve essere un’intesa forte per sviluppare un’azione di contrasto adeguata”. Un lavoro che anche in Irpinia ha lasciato il segno. A partire dall’ultima inchiesta che ha riguardato il furto degli ex voto della Dioocesi di Ariano Irpino e l’arresto di una religiosa. Ma nel corso di questi anni sono stati anche condotti accertamenti ed indagini sui reati ambientali, per preservare una zona ricca di patrimonio naturale, basti considerare tutto il fronte delle indagini sui fiumi. Indagini che hanno riguardato l’Irpinia con riflessi importanti anche su casi come quello dei migranti e dei concorsi truccati e sulla vigilanza contro frodi milionarie. Senza dimenticare le decine di vicende relative ai reati contro la persona.
IL CURRICULUM
Il dottore Policastro che da lunedì sarà alla guida della Procura Generale e ieri si è congedato dalla Procura di Benevento e’ in magistatura dal 4.12.87 come sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli; dal 30.5.03 giudice del Tribunale di Napoli; dal 15.9.11 sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione; dal 15.3.17 è Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Benevento. Da sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli. È stato assegnato prima alla sezione criminalità comune, successivamente, nel 1992, a quella dei reati contro la pubblica amministrazione e, infine, in data 15.5.96, alla Direzione distrettuale antimafia, sino al 29.5.03. Dal 30.5.03 al 14.9.11 è stato giudice del Tribunale di Napoli. Sino al 23.9.07 ha prestato servizio alla sesta sezione penale, specializzata in criminalità economica, presiedendone per circa due anni il collegio A).Dal 24.9.07 al 30.6.10 ha svolto funzioni GIP/GUP, presiedendo il IX collegio istituito in esecuzione del d.l. n. 90/08. Dall’1.7.10 al 14.9.11 è stato destinato alla Undicesima sezione penale, per l’intero periodo quale Presidente f.f.
Dal 15.9.11 al 14.3.17 è stato sostituto procuratore generale presso la Corte di cassazione.sentenze emesse sono state tratte 121 massime (fonte Italgiureweb), indice della delicatezza e dell’importanza delle decisioni assunte. Nel corso di tale servizio l’attività è stata tesa a fornite un contributo alle decisioni della Corte, anche con conclusioni e osservazioni scritte ai sensi dell’art. 384, comma 3, codice di rito. Nella relazione alla sua proposta, quella sostenuta nel corso del dibattito prima del voto anche dai consiglieri Morello e Cilenti, si legge in relazione al parere per la conferma in data 8.11.21, “il dott. Policastro, in ragione delle sue pregresse esperienze, soprattutto quella di componente del Consiglio Giudiziario nel biennio 1997/1999, nonché dei provvedimenti organizzativi assunti, dei provvedimenti di applicazione, tutti oggetto di approvazione da parte del Consiglio giudiziario e del C.S.M., ha dimostrato di possedere una approfondita conoscenza dell’ordinamento giudiziario, delle circolari del C.S.M. in materia tabellare, nonché delle norme che regolano lo status del personale giudiziario che ha costantemente e puntualmente applicato nella sua attività di direzione della Procura della Repubblica di Benevento, adottando tempestivamente i provvedimenti necessari per dare concreta ed effettiva attuazione alla normativa primaria e secondaria in tema di organizzazione degli Uffici”. Il candidato “si è dimostrato magistrato di eccellenti capacità direttive, capace di far fronte ad esigenze organizzative dell’Ufficio (specie nel periodo, ancora in atto, legato alla emergenza pandemica) e si è distinto per la serietà, per lo scrupolo, per la dedizione e per l’unanime apprezzamento che i colleghi ed il personale amministrativo gli hanno dedicato”, così da essere “certamente meritevole della conferma nell’esercizio delle funzioni direttive attualmente svolte, anche alla luce dei rilevanti risultati – in termini di funzionalità dell’Ufficio – conseguiti sotto la sua direzione”.