Il Comune di Mercogliano troverà una sede agli studenti di “Comunità Accogliente”

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Si è tenuto il 14 agosto il Consiglio Comunale straordinario di Mercogliano, che ha avuto all’ordine del giorno l’assegnazione di una sede all’associazione “Comunità accogliente”, tra gli immobili di proprietà comunale.

Una vicenda, quella dei migranti di Mercogliano impegnati nello studio della lingua e nel conseguimento di titoli di studio, che aveva fatto molto discutere nelle scorse settimane anche attraverso le nostre pagine., e che aveva allertato anche il Vescovo di Avellino Arturo Aiello.

Al termine dell’assise, attraverso il voto unanime del Consiglio Comunale, l’amministrazione ha assunto l’impegno di individuare ed assegnare una nuova struttura ai volontari ed ai tanti ragazzi migranti che fino ad ora hanno svolto le attività culturali in sedi provvisorie, per ultimo nel salone della chiesa di Torelli, concesso gentilmente da circa un anno da don Modestino Limone, che però da settembre non sarà più disponibile.

“L’associazione giudica molto positivamente il risultato conseguito, perché è il riconoscimento del valore pubblico del nostro impegno – si legge nella nota di “Comunità accogliente”, anche in considerazione dell’originalità di una Associazione che svolge le proprie attività di volontariato in forma assolutamente gratuita, attività che vanno dai corsi di italiano alle consulenze legali, alla partecipazione ad attività teatrali e sportive, svolgendo una concreta azione di integrazione e accoglienza nello spirito dell’associazionismo aperto alle diversità e al sociale”.

“Ci si augura che alla disponibilità del sindaco e dell’amministrazione corrisponda l’individuazione di una sede idonea, scelta cioè tra quelle più raggiungibili da parte dei tanti ragazzi e ragazze – circa 100 – che ogni giorno, arrivandoci a piedi, dovranno frequentarla”.

“Nel corso dello stesso Consiglio – prosegue la nota – abbiamo appreso che il Comune di Mercogliano ha sottoscritto una convenzione con uno dei Cas – Centri di Accoglienza Straordinaria presenti sul territorio per inserire alcuni dei rifugiati in un programma di lavori socialmente utili a servizio della comunità”.

“Prendiamo felicemente atto che la proposta avanzata già due anni fa dalla nostra Associazione trova oggi una disponibilità dell’Amministrazione che ha trovato i fondi per stipulare la necessaria assicurazione a copertura dei rischi”.

“L’associazione “Comunità accogliente” prende atto di queste nuove volontà e di questi impegni, a cui si giunge superando finalmente la diffidenza che fino a questo momento ha accompagnato i rapporti tra l’Amministrazione e l’Associazione”.