Il colonnello Albanese: guardia alta contro le interessenze politiche e imprenditoriali dei clan

0
767

BAIANO- Guardia alta contro le cointeressenze dei clan sul territorio stabilite sia a livello politico che imprenditoriale e la necessità di mantenere attenzione sulla circolazione di armi e sui reati ambientali, che hanno effetti dannosi per la comunita’. E’ uno dei passaggi chiave dell’intervento al Cinema Teatro Colosseo nel corso della riunione dell’Osservatorio a Baiano del comandante provinciale dei Carabinieri di Avellino, il colonnello Domenico Albanese. Partendo dal lavoro dell’Arma e dell’importanza dell’iniziativa. Il comandante provinciale dell’Arma ha esordito evidenziando come “parlo con piacere, dando voce oggi alla rappresentanza dell’Arma sul territorio Baianese. Quindi in particolare a nome del comandante della compagnia di Baiano e dei comandanti di stazione di Baiano e di Avella, che hanno a vario titolo competenza sui territori oggi interessati a questo incontro e che ringrazio per il lavoro quotidiano svolto a fianco dei cittadini di questa importante porzione del territorio provinciale. Un territorio che ha le sue peculiarità. L’abbiamo considerato già a proposito degli altri incontri che abbiamo svolto precedentemente sempre nell’ambito di questo fruttuoso è prezioso osservatorio. Le peculiarità di questo territorio, come dire, attengono già alla sua conformazione strutturale. Una conformazione che lo rende particolarmente diverso da quello di altre porzioni del territorio Provinciale. Già il panorama che abbiamo visto arrivando, il prefisso telefonico, il dialetto di questi luoghi. Tradiscono una affinità rispetto alle aree a ridosso di questa, il nolano e il napoletano. Un territorio nel quale non esiste, a differenza di altri comuni che abbiamo incontrato in questo percorso un fenomeno di spopolamento, per esempio e questo è un elemento importantissimo. Comunque non esiste negli stessi termini in cui ne soffrono altri territori della provincia.Un territorio in cui invece peraltro esistono positive iniziative di unione tra i territori. Sebbene in una fase primordiale, sebbene con prospettive che mi auguro sempre più consistenti e concrete. Però elementi fondamentali, come il fatto di mettersi insieme, di stare attorno allo stesso tavolo E’ un po’ quello che stiamo provando a fare anche noi qui oggi, con riferimento ai problemi di sicurezza, ma in generale le problematiche del territorio”.
AMBIENTE TRA LE PRIORITA’
Ambiente tra le priorita’, anche per il contrasto alle costruzioni abusive: ‘una conformazione strutturale morfologica che nel tempo ha determinato degli effetti, per esempio la strutturazione collinare montuosa, la presenza di questi torrenti che in parte attraversano i comuni del Mandamento, hanno determinato quel rischi idrogeologico elevatissimo al quale faceva riferimento il sindaco Montanaro prima. Lui correttamente ha richiamato quell’evento dell’agosto dell’anno scorso che ha messo a dura prova il territorio evidenziando evidentemente delle delle problematiche strutturali e di manutenzione del territorio che è fondamentale. Tenere presente e questo lo dico non solo con riferimento alla necessità di porre in sicurezza l’alveo dell’Alto clanio, piuttosto che dall’Acqua Serta,. so che alcune iniziative a riguardo sono state adottate da alcune amministrazioni comunali. Ma anche, per esempio,.in relazione alla necessità di salvaguardare il territorio rispetto a costruzioni non in linea con i piani progettuali, con i piani regolatori. Per esempio rispetto alla necessità di non elevare costruzioni abusive rispetto alle quali i danni potenziali sono ingenti incalcolabili. Ecco perché la nostra attenzione è alta anche su questo aspetto e anche con la collaborazione che ritengo preziosa dei nuclei forestali disseminati sul territorio provinciale’.
IL RISCHIO CAMORRA E LE ARMI, NE CIRCOLANO TROPPE
“Una conformazione del territorio che ha agevolato anche nel tempo il radicamento di alcune organizzazioni criminali di un certo rilievo, alcune di natura autoctona o quasi. Faccio riferimento ad alcuni clan che sono noti, tipo il clan Cava. Organizzazioni criminali che hanno stabilito anche dei contatti al di fuori da questo territorio o che sono arrivati anche da fuori e hanno dimostrato un’attitudine a delle cointeressenze anche di natura politica, anche di natura imprenditoriale. Rispetto a questi fenomeni la guardia deve restare costantemente alta, per evitare che questi fenomeni che si muovono nel sottobosco in modo carsico, poi possano recare dei danni incalcolabili alla sicurezza di queste comunità”. Collegato alla questione criminalita’ organizzata ci sono, spiega il colonnello Albanese: “per esempio i fenomeni usurario ed estorsivo. Ecco, sono aspetti sui quali dobbiamo tenere alta la guardia, ma rispetto ai quali la collaborazione dei cittadini è determinante. Se non esistono denunce in questi settori, in questi ambiti di criminalità, non si possono dare le risposte che il territorio merita. Come pure preoccupano nel tempo gli episodi che hanno interessato questo territorio e che riguardano l’utilizzo improprio e violento talvolta di armi da fuoco, penso così a memoria ad un evento rilevante che ha visto l’arresto di un soggetto di questi. Territori nel giugno del 2023. Ma pensate anche ad diversi altri casi, che talvolta si verificano e che evidenziano una circolazione di armi da fuoco che deve essere tenuta assolutamente in considerazione. La guardia è alta anche sotto questo aspetto”.
LA VIDEOSORVEGLIANZA
Altro tema e’ quello dei sistemi di videosorveglianza adottati dai vari comuni. Il comandante provinciale dell’Arma non ha mancato di segnalare come ci sono “alcuni comuni che hanno nel tempo adottato un sistema piuttosto virtuoso, penso a Baiano, Avella e Speron. A sirignano esiste un sistema di videosorveglianza, ma probabilmente potrebbe essere meglio riadattato in relazione alle esigenze effettive e alle minacce che provengono dal territorio rispetto a quel comune. Per gli altri c’è la necessità assoluta che condivido, evidenziata dai signori sindaci, di incrementare e in alcuni casi di istituire un sistema di videosorveglianza che è fondamentale sia in termini preventivi e sia a supporto dell’azione di contrasto”. Infine un dato che riguarda i reati di violenza di genere, che ricorda il comandante provinciale dell’Arma “comunque sono presenti in questo territorio, una eventuale diciamo statistica che dimostri un incremento delle denunce sarebbe a mio avviso favorevole e positiva. Perché indicherebbe una crescente fiducia da parte dei singoli nei confronti dello Stato e a questo riguardo è fondamentale richiamare l’esigenza che quando in ambito familiare alcuni comportamenti travalicano quelli della normale rapporto familiare bisogna denunciare”. Aerre