Il Bruce Springsteen del lago di Como omaggia l’Irpinia

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Tra il lago di Como e il Mississipi, a pochi passi dalla villa di Clooney, vive Davide Van De Sfroos, il menestrello del nord, il cantastorie laghèe, vincitore di due edizioni del premio Tenco, di tre dischi d’oro e in testa alle tutte le classifiche con il suo ultimo lavoro discografico “Pica”. Già proprio lui, che armato della forza, della sua poesia e di una fede incrollabile nel potere della musica, sabato 19 Aprile ha tenuto un concerto evento sold out al Forum di Assago. Un tutto esaurito che ha eguagliato i numeri solo di Dylan, Madonna, Vasco, Ligabue e tutti gli altri big internazionali che hanno già calcato quel palco. Grazie a questo Carneade del Lario è accaduto l’incredibile. Una moltitudine in delirio, undicimila persone che lì sembrano un milione, cantare e ballare dalla prima all’ultima parola, come avviene soltanto quando al microfono ci sono personaggi di ben altro seguito “ufficiale”. Tre ore ininterrotte di musica che hanno chiamato a sé fan non solo del nord, patria territoriale dell’artista, ma anche dal Lazio, dall’Abruzzo, dalla Sardegna, e dall’Irpinia. Ed è proprio all’Irpinia che il cantautore dell’alto Lario riserva un omaggio speciale. Sulla scia infatti delle ultime tre partecipazioni negli ultimi tre anni di festival a Vallesaccarda nell’Alta Irpinia, Van De Sfroos, che per molto tempo è stato etichettato come “il cantante della lega” ha smentito tutti ed alla presenza dell’ex ministro Castelli e di Ale e Franz nel parterre, è salito sul palco del dachtforum indossando la felpa ufficiale dell’Avellino Calcio “LUPI” e riservando un sentito saluto nei ringraziamenti alla folta delegazione venuta dall’Irpinia per assistere al concerto. Un gesto di straordinaria importanza, ripetuto anche nelle interviste televisive e radiofoniche. Un concerto straordinario tenuto al nord ma con le emozioni che si colgono secondo gli usi e le tradizioni del sud, perché il dialetto unisce e non divide le genti, precisa Davide, non a caso infatti nel finale si tocca il Sud con una pizzica salentina a ricordare le parentele della musica laghée con il folk del sud e di tutta Italia. Una serata da segnare a pennarello rosso sul calendario, un appuntamento che si ripeterà sicuramente ad agosto a Vallesaccarda dove il cantautore farà tappa anche quest’anno in occasione del XV Motoraduno Internazionale.

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