Dopo aver scavato per tutta la notte alla ricerca della trentina di dispersi rimasti imprigionati all’interno dell’Hotel Rigopiano, la speranza di trovare qualcuno vivo sembra non essere stata vana.
I vigili del fuoco riferiscono di aver “trovato sei persone ancora vive“. Sono in contatto con i sei, con i quali hanno più volte parlato. Al momento i superstiti sono ancora sotto le macerie e il primo contatto con i sei è stato poco dopo le 11.
“Da ieri sera stiamo lavorando in condizioni difficili nella ricerca di superstiti nella zona dell’Hotel Rigopiano”, l’albergo travolto da una frena e completamente sepolto dalla neve. “I cani spesso fiutano odori ma dobbiamo scavare per oltre 4, 5 metri prima di arrivare al terreno”, aveva racconta Matteo Gasparini, responsabile del Soccorso alpino della Valdossola.
Al momento c’è una tregua nelle nevicate ma le temperature sono salite al di sopra dello 0 ed hanno provocato un appesantimento della neve rendendo più difficoltose le operazioni.
Anche i Vigili del Fuoco di Avellino, impegnati nelle zone colpite dal terremoto e dal maltempo, hanno continuato a lavorare tutta la notte per ritrovare i dispersi dell’hotel.
All’ospedale di Penne è stata allestita una sala di accoglienza per i familiari dei dispersi. Con loro un gruppo di psicologi esperti di questi casi per supportarli in questo momento difficile. All’interno dell’ospedale anche uno dei sopravvissuti, Giampiero Parente.