di Claudio De Vito – Un lampo di brivido e a seguire altri tre di puro godimento per Archimede Graziani. Il suo Avellino è andato sotto, poi ha reagito scacciando in fretta e furia i fantasmi di una battuta d’arresto interna che avrebbe creato danni irreparabili. La crepa con l’ambiente che lo critica però resta e il tecnico di Carrara non fa nulla per non polemizzare.
“Avete il palato fine. Se vi levate di dosso un po’ di storia, forse tornate tutti normali” ha affermato replicando indirettamente alle polemiche legate al suo operato. Il suo piano partita ha funzionato grazie al ritorno al 4-4-2 classico.
“E’ giudicato un modulo obsoleto ma alla fine ha pagato – ha spiegato Archimede Graziani – Tribuzzi e Carbonelli messi nei loro ruoli hanno fatto bene. Purtroppo abbiamo concesso troppo palleggio agli avversari ad un certo punto della partita e non ci siamo fatti trovare pronti sul posizionamento. Nel complesso però la prestazione mi ha convinto. Non era facile riprendersi dopo la mazzata iniziale”.
E’ la giornata dei sassolini per il trainer biancoverde. “Da quando ad Avellino non esordiva in prima squadra un ragazzo del settore giovanile?” ha chiesto evidenziando i suoi meriti sull’inserimento nel finale dei baby della Juniores Carmine Pisano e José Cuomo. Ma è anche giunto il momento di capire perché si soffre troppo sulle palle inattive: “Sarà motivo di analisi e lavoro durante la prossima settimana”.
L’Avellino vince e anche le altre dirette concorrenti corrono nei quartieri alti, ma Archimede Graziani ha invitato tutti a non guardare altrove. “Prendiamoci questi tre punti e poi penseremo alle altre – ha commentato – guardare cosa fanno gli altri non ci interessa. Se il Trastevere ha vinto non posso farci nulla. Quando arriverà qui tra due settimane ci penseremo. Mi auguro per il momento un rendimento diverso in trasferta a partire dalla partita di domenica prossima, questo è fuori discussione”.