Gita negata, lo studente diversamente abile: voglio molto bene ai miei compagni

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Un altro itinerario, forse la Sicilia, ma spiraglio aperto anche per una possibile soluzione rispetto alla Spagna in altra data. Attilio Lieto, dirigente scolastico dell’Istituto superiore “Grottaminarda” a cui fa capo il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane di Frigento dove i ragazzi di quinta hanno rinunciato alla gita perchè non c’era posto per il compagno sulla carrozzella, elogia i suoi studenti protagonisti di un gesto così nobile e spiega che la scuola è al lavoro per assicurare a tutti il viaggio d’istruzione, previsto tra fine aprile ed inizio maggio, magari cambiando meta o data:

«Sono orgoglioso della classe di Carlo, la V A del Liceo Linguistico e delle Scienze umane di Frigento che, avendo saputo dopo che noi avevamo informato il diretto interessato (e non certo tutto l’istituto per una questione di privacy), che c’era un problema, hanno detto subito: se si parte, si parte insieme. Cosa che ho detto anche io ai rappresentati di istituto quando ci siamo incontrati venerdì scorso.

Il problema forse è risolto già. Stiamo riorganizzando con un itinerario in Italia perchè il problema dei servizi che non vengono erogati riguarda l’estero, in questo caso la Spagna, non c’è il pullman per disabili per raggiungere Barcellona e sulla nave vi sono solo due posti disabili già occupati per quelle date. Ma al contempo stiamo attendendo una risposta per la Spagna in altra data.

A novembre – spiega il Dirigente – abbiamo preso tutte le proposte dei consigli di classe per le varie uscite. Le abbiamo approvate ed abbiamo avviato l’iter per organizzare. C’è da dire che per molte uscite le agenzie di viaggio non rispondono, non sono interessate o non hanno i requisiti, ovviamente la scuola prima di affidare un appalto deve verificare ogni aspetto e quindi ci sono difficoltà organizzative per fare i viaggi d’istruzione».

Intanto il bel gesto di questi ragazzi ha fatto davvero notizia. Lanciato da Irpinianews e rilanciato dalle agenzie di stampa ha destato i commenti di politici, sindacalisti, della gente comune sui social e finanche della Ministra per il Turismo, Daniela Santanchè. Tutta la stampa locale e nazionale se n’è occupata e ieri a Frigento è arrivato anche il Tg Uno che ha sentito tra gli altri proprio il protagonista, suo malgrado, della vicenda, Carlo Ranaudo:

«Quando ho saputo che non potevo andare in gita ci sono rimasto molto male – ha detto lo studente – tuttavia il fatto che i miei compagni, a cui voglio molto bene abbiano rinunciato alla gita per me, mi ha fatto sentire molto grato».

Parole dette con il cuore che raccontano una storia di vera inclusione. Di un gruppo di studenti che per 5 anni ha studiato, scherzato, si è divertito ed ha anche sofferto con lui. Tra l’altro nelle gite degli scorsi anni con mete più vicine nell’ambito nazionale, non ci sono mai stati problemi, Carlo ha partecipato a tutte. L’auspicio generale adesso e l’impegno della scuola è che anche per questo ultimo anno i ragazzi possano partire insieme e divertirsi prima dell’importante traguardo della maturità.

Foto tratta da servizio del TG1