Quest’anno l’appuntamento con l’Italia più bella si fa in 4. Per permettere a tutti di visitare in sicurezza 1.000 luoghi straordinari del nostro Paese, le Giornate Fai d’Autunno raddoppiano su due weekend: 17 e 18 e 24 e 25 ottobre. Per garantire un sereno svolgimento delle giornate di manifestazione, dal 6 ottobre grazie a una donazione di 3€ sarà possibile prenotare la propria visita sul sito www.giornatefai.it. La prenotazione, seppur fortemente consigliata, non è obbligatoria.
In provincia di Avellino sono due i siti da visitare in occasione delle Giornate Fai d’Autunno 2020: l’Acquedotto Augusteo del Serino, in località Villa San Nicola, Cesinali ed il Borgo di Castelvetere.
“Per questa edizione speciale abbiamo deciso di far vivere ai visitatori un percorso in totale sicurezza e, quindi, all’aperto. Abbiamo, come sempre, diviso i due percorsi tra ambiente, natura e paesaggio e cultura, storia e religione. In particolare, nelle giornate del 17 e del 24 ottobre, saremo all’Acquedotto Augusteo di Serino, sito in località Villa San Nicola, per farvi scoprire non soltanto il fascino dell’antica costruzione di epoca romana, ma anche l’importanza di questa risorsa fondamentale, quale è l’acqua. Non è il primo anno che apriamo questo luogo, ma siamo consapevoli che è ancora importantissimo dare risalto a questa risorsa irpina”.
Ad affermarlo Serena Giuditta, Capo Delegazione Fai Avellino. “D’altro canto, ci concentreremo nelle due domeniche (18 e 25 ottobre) nell’apertura del Borgo di Castelvetere. Qui, tradizione, cultura e religione, si fondono alla perfezione nel nostro itinerario; che vedrà i luoghi più importanti del borgo. Una scenografia unica rimasta intatta nella storia. Il nostro itinerario si svolge seguendo il fil rouge della tradizione delle “Spunziatrici” aprendo i diversi luoghi che la vedono protagonista. Ci teniamo molto a ringraziare la grande disponibilità dell’ABC Napoli che, anche per questa edizione, ci affiancherà per garantire la massima sicurezza del luogo sensibile che andrete a visitare all’acquedotto. La solida collaborazione consiste anche nella formazione dei narratori e degli ex apprendisti Ciceroni, che oggi sono diventati parte della Delegazione FAI di Avellino”.