Gianfranco, adottato dal Comune perché senzatetto, non ce l’ha fatta: dolore ad Atripalda

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ATRIPALDA- E’ morto Gianfranco Luciano, il cinquantenne senza fissa dimora di Atripalda ospitato dal Comune in una stanza del convento di Rampa San Pasquale. Lo hanno trovato ancora a letto i due agenti della Polizia Locale, che come ha raccontato il sindaco di Atripalda Paolo Spagnuolo, aveva inviato a controllare se fosse tutto tranquillo non avendo visto, come accadeva quotidianamente, Gianfranco in piazza. Purtroppo i caschi bianchi hanno fatto l’amara scoperta. La storia di Gianfranco proprio un anno fa era venuta alla luce grazie ad un servizio del collega di Impresa Diretta Pino Battista, che aveva documentato come l’uomo avesse trovato rifugio per la notte in una abitazione in costruzione. Della vicenda si era occupato anche Enzo Costanza, con una mobilitazione per far trascorrere un Natale e dare un tetto al cinquantenne. Gianfranco era anche un grande tifoso dei lupi. Il Comune di Atripalda aveva trovato la soluzione, con un alloggio nel convento. Ieri però il dramma. La salma di Gianfranco e’ stata trasferita al Moscati in attesa delle decisioni del magistrato. Ecco come lo ha ricordato il sindaco Paolo Spagnuolo: “Nella tarda serata di oggi ci ha lasciato Gianfranco Luciano, deceduto nella sua stanza del convento di rampa San Pasquale. Il corpo di Gianfranco è stato rinvenuto dalla Polizia Municipale, intervenuta su mia sollecitazione perchè preoccupato dalla sua assenza dalla Piazza nella giornata odierna. Gianfranco ha compiuto il suo percorso terreno. Ha scelto di scendere bruscamente tutti i gradini della scala sociale per le sue dipendenze. Non ha preferito la vita di strada, ma semplicemente non vedeva alternative e, seppure le intravedeva, non era in grado di seguirle. Rifiutava tutte le possibili soluzioni per la sua condizione. Si è accontentato di un tetto individuato, per lui, presso il convento. Ciò che trovo agghiacciante è che la distanza tra le nostre vite e la sua è minuscola, una giravolta del destino e tutto cambia”.