Gesualdo – Tradizione rinnovata con ‘Il volo dell’Angelo’

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Gesualdo – Tutto bene per il classico appuntamento con la tradizione, “il volo dell’Angelo”, che si tiene in onore del taumaturgo San Vincenzo Ferreri nell’ultima domenica di agosto a Gesualdo e che ha destato anche in questa edizione una grossa impressione. Tanti gli elementi di spunto. La scena si svolge in piazza Neviera (vedi photogallery) dove viene legata una grossa fune d’acciaio che va dal castello del grande principe dei musici, Carlo Gesualdo, alla chiesa del SS. Rosario. Ivi avviene l’incontro, meglio, scontro tra il bene, rappresentato dall’angelo e le forze del male, alias, Lucifero. Più precisamente un bambino, rigorosamente di Gesualdo così come vuole la tradizione, viene legato alla fune di acciaio e una volta messo in sicurezza viene tirato fino a destinazione (la chiesa del SS. Rosario). Durante il suo percorso, così come accennato, avviene lo scontro con il diavolo. I due protagonisti inscenano una lotta tra le due forze contrapposte: il bene ed il male . Un appuntamento di successo garantito non solo dal cospicuo numero di visitatori, circa cinquemila tra mattino e sera, tra cui anche Ciriaco De Mita accompagnato dalla moglie Annamaria, ma anche e soprattutto dalla possibilità di far rivivere una tradizione davvero suggestiva che caratterizza al meglio le origini e le tradizioni popolari del nostro Mezzogiorno. Appuntamento dunque rinnovato per il prossimo anno, come sempre, nel’ultima domenica di agosto.


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