In una domenica di quasi metà gennaio accade che l’Avellino risplenda di luce riflessa nelle gesta di due talenti proiettati verso il grande calcio. Accade cioè che Armando Izzo e Davide Zappacosta vadano entrambi a segno nella diciottesima giornata di Serie A. Una novità per il primo, un habitué per il secondo che già una settimana fa ha festeggiato la sua prima marcatura in massima serie. Una parte del merito è del patron biancoverde Walter Taccone che, dopo aver intascato una somma ragguardevole per entrambe le cessioni, ora si gode il ruolo di allevatore della coppia classe ’92.
Il difensore del Genoa ha scelto la Scala del Calcio per brindare alla prima volta nel massimo campionato italiano, giunta grazie ad una pronta ribattuta a rete su una respinta di Handanovic nel match con l’Inter. Il suo guizzo a cinque minuti dal termine, che ha fissato momentaneamente il punteggio sul 2-1 in favore degli uomini di Mancini, tuttavia non ha innescato la rimonta dei genoani, capitolati per la terza volta nel finale per mano di Vidic. Peccato per lui che la gioia sia stata frenata dal ko di squadra, ma nulla ha potuto arginare i numerosi messaggi ricevuti su twitter (c’è anche un tweet del suo ex compagno di squadra Fabbro).
Il pendolino di Sora ha accarezzato l’idea del gol della domenica da tre punti ed invece il Chievo allo scadere ha beffato la sua Atalanta (1-1). Il secondo centro dell’ex laterale di Rastelli è stato un capolavoro di balistica dalla distanza che non ha lasciato scampo a Bizzarri a circa venti minuti dal termine. Come a Genova domenica scorsa, però, la sua prodezza è stata illusoria. Rimane il bis di soddisfazione personale che va ad incastonarsi nella trionfale ascesa iniziata tra le fila dei lupi. Avellino intanto applaude i suoi due ex beniamini coccolati con il calore d’Irpinia in passato e ora osannati da lontano.