Frana a Montaguto: rinviato il summit. Problemi in vista

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Montaguto – E’ stato rinviato a mercoledì il summit in Prefettura, previsto originariamente per questa sera alle ore 19, sull’emergenza frana a Montaguto. E la situazione, intanto, potrebbe precipitare già a partire dalle prossime ore. A causa delle abbondanti piogge dei giorni scorsi, infatti, il movimento franoso è arrivato ad una manciata di metri dai binari della tratta ferroviaria Napoli-Foggia, ricoprendo quasi per intero la carreggiata della bretella di raccordo. Per questo è stata predisposta la sorveglianza dell’area – 24 ore su 24 – da parte del personale di Trenitalia. La SS 90 ‘delle Puglie’ è chiusa al traffico dal 1 luglio: a rischio, ora, anche la totale paralisi del traffico ferroviario.
Sabato il vertice convocato in Prefettura sull’emergenza (che doveva riprendere questa sera, ndr) è andato in archivio con risultati non propriamente soddisfacenti.
I camion dell’immondizia, a causa delle nuove rotte individuate in seguito all’aggravarsi dell’emergenza, hanno invaso le strade di Ariano.
Secondo le ultime indiscrezioni, il problema fondamentale (motivo per cui sarebbe stato anche predisposto il rinvio di 48 ore del summit in Prefettura, ndr) resta quello di trovare un sito dove stoccare il terreno da rimuovere dall’area della frana.
Il deposito di terra di fronte alla pompa di benzina in disuso, allo scalo di Montaguto, è ormai saturo e non più utilizzabile: serve subito un altro posto dove sversare la terra. Nonostante qualche proprietario terriero abbia dato la piena disponibilità a cedere il proprio fondo, alla base dell’empasse sembra ci sia un problema economico, una differenza (minima) tra domanda e offerta.
In realtà, il subcommissario all’emergenza, Bruno Orrico, direttore della Protezione Civile Regionale, sarebbe intenzionato a portare il terreno nella discarica di Pustarza. “Cosa che comporterebbe comunque costi di trasporto molto superiori a quelli preventivati – ammonisce Giuseppe Andreano, primo cittadino di Montaguto, che avverte – Bisogna sgombrare l’area necessariamente: tra qualche giorno, due al massimo, anche la linea ferroviaria sarà interessata dalla frana”.
Il sindaco di Montaguto nutre dubbi anche sui lavori che quotidianamente si effettuano per contrastare l’avanzare della frana: “Credo che portare il terreno dal basso verso l’alto sia poco utile, se non a rafforzare il peso della frana – continua Andreano – di più c’è da considerare anche il pericolo costante che corrono tutti gli operai impegnati quotidianamente. C’è un commissario preposto che si sta interessando della vicenda: occorre riaprire la strada al più presto”.

Della vicenda è interessato anche l’Assessorato ai lavori pubblici e viabilità della Provincia di Avellino: “Nel corso dell’ultimo incontro di sabato – spiega Gino Cusano, già assessore alla viabilità del Comune di Ariano Irpino – ho fatto presente sia al subcommissario all’emergenza rifiuti, Antonio Reppucci, che al Prefetto di Avellino, Ennio Blasco, della gravità della situazione che si vive a Montaguto. Quello della frana, non è solo un problema relativo alla discarica di Pustarza, ma soprattutto un disagio per le tante imprese agricole che insistono sul territorio. E’ una vicenda che rientra in un quadro emergenziale più ampio: sarà mio compito portare su un tavolo nazionale questa situazione di criticità che già rientra tra le priorità della Provincia”.

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