Avellino – “Il decreto sicurezza è stato approvato definitivamente in Senato”. Così il tenente Antonio Della Porta, consigliere dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo D’Italia – Sezione Provinciale di Avellino – il quale sottolinea “è necessario carpire il filo conduttore della riforma, contrassegnato dalle scelte che rilanciano il diritto all’incolumità personale e alla sicurezza. Le ragioni di queste novità – continua Della Porta – sono agevolmente collegabili alla logica di fondo del decreto sicurezza, che è quella di rafforzare una serie di presidi normativi allo scopo di garantire una maggiore sicurezza dei cittadini”.
Il decreto contiene sicuramente aspetti positivi come la reintroduzione del reato di oltraggio a pubblico ufficiale. Chiunque, secondo la norma, “…in luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di più persone offende l’onore e il prestigio di un ufficiale o agente di pubblica sicurezza a causa del suo servizio di ordine pubblico e di sicurezza, è punito con la reclusione fino a tre anni”.
Anche Achille Serra, ex prefetto e deputato Pd, si è detto favorevole alla norma, avendo vissuto la piazza per molti anni. Si ripristina così, uno strumento di tutela per gli operatori della sicurezza che troppe volte, in occasioni di manifestazioni pubbliche, sono stati offesi ed oltraggiati. “Il ritorno di questa norma – conclude Della Porta – è un riconoscimento morale per le forze dell’ordine. Le istituzioni, e chi le rappresenta, costituiscono un punto di riferimento importante per la vita dei cittadini. Per questo la loro immagine e il loro prestigio va difeso, per il ruolo e le funzioni che esse rappresentano per l’intera collettività”.
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