FOTO / “Ogn’anno, il due novembre…”. Tutto sotto controllo, ai tempi del covid avellinesi disciplinati per andare al Camposanto

0
346

Alpi – “Ogn’anno, il due novembre, c’è l’usanza per i defunti andare al Cimitero. Ognuno ll’adda fà chesta crianza; ognuno adda tené chistu penziero”. Sembrano davvero molto lontani i tempi della famosa ” ‘A livella”, poesia scritta dal grande e indimenticabile principe Antonio de Curtis, in arte Totò.

Certo ognuno di noi il pensiero per i propri cari morti ce l’ha avuto. Ma in modo molto diluito in questi tre giorni in cui è caduta la ricorrenza della commemorazione dei defunti. Al cimitero di Avellino, infatti, sono stati giorni molto tranquilli, senza particolari resse. Le file sono un lontano ricordo. Appena di un anno fa ma oggi, a tutti noi, sembra essere passata davvero un’eternità.

Gli avellinesi sono stati molto disciplinati e stanno facendo di tutto per evitare qualsiasi tipo di ressa o assembramento. Dopo il sabato e la domenica estramamente ordinati, ci si attendeva qualche visita in più almeno nella giornata di oggi. Ma così non è stato. I cittadini del capoluogo hanno evidentemente scaglionato le loro visite, anche la consueta Messa celebrata dal Vescovo, non ha fatto registrare un grande afflusso di gente.

Il “piano” di controlli ha funzionato bene. Ad ogni varco d’ingresso, c’erano addetti intenti a misurare la temperatura ai visitatori, tutti rigorosamente con mascherina. Anche i vigili urbani hanno tenuto ben sotto controllo la situazione – coadiuvati dalla Misericordia – e, nei parcheggi, nemmeno l’ombra di “abusivi” pronti a chiedere l’obolo.