FOTO/ Grottolella e la Libertas si riappropriano del “Guaranà”: taglio del nastro in grande stile con D’Agostino e Di Somma

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Taglio del nastro per il nuovo-vecchio “Guaranà” di Grottolella, lo stadio comunale rimasto inutilizzato a causa di una frana per quasi 30 anni.

Questo pomeriggio, in occasione della prima gara interna della Libertas Grottolella, la storica squadra locale militante nel campionato di Terza Categoria e da sempre presieduta da Angelo Grossi, l’impianto è stato inaugurato alla presenza del sindaco Antonio Spiniello, dell’amministrazione comunale da lui guidata, del parroco don Marcelo Tahuil e di una delegazione dell’Us Avellino 1912 composta dal presidente Angelo D’Agostino, dall’amministratore unico della Idc Giovanni D’Agostino e dal direttore sportivo Salvatore Di Somma.

E’ stato proprio il numero uno del club biancoverde, dopo la benedizione del parroco, a tagliare materialmente il nastro dando il la a una nuova, importante, pagina di sport locale. “Lo sport – commenta D’Agostino – è comunità e può servire ai giovani anche dal punto di vista istruttivo. Da sindaco, oltre che da presidente dell’Us Avellino, dico che ogni comune dovrebbe attivarsi come ha fatto Grottolella per dare alla propria comunità una struttura del genere. E poi non è detto che questi impianti possano tornare utili anche per il nostro settore giovanile”.

Il terreno di gioco, come detto, fu oggetto di una frana diversi anni fa ed è rimasto inutilizzato dal lontano 1992. “Il primo ma importante passo fu fatto nel 1995, quando utilizzai dei fondi per risanare l’area – ricorda il sindaco di Grottolella Antonio Spiniello -. Successivamente, tramite finanziamenti regionali, siamo riusciti a sistemarla definitivamente”. Un costo totale che si aggira intorno agli 800.000 euro, di cui solo 110.000 investiti negli ultimi due anni per l’adeguamento strutturale alle normative vigenti, l’efficientemento energetico e l’acquisto di arredi sportivi e di spogliatoio.

Una struttura richiesta a gran voce soprattutto dagli atleti della Libertas, che per un ventennio hanno dovuto peregrinare fuori dai confini comunali per disputare le gare interne. “Questo stadio è soprattutto per loro – ricorda il primo cittadino -. Ora potranno godere della struttura così come faranno le generazioni future. Ovviamente daremo spazio anche ad altre società che hanno richiesto l’impianto, visto che abbiamo l’omologazione della Figc per disputare tutti i campionati fino alla Promozione”.

Visibilmente emozionato anche il delegato allo Sport Alfonso D’Acierno, che dopo l’inaugurazione ha svestito i panni di amministratore per vestire la divisa biancorossa della squadra del suo paese. Un pensiero, infine, è stato rivolto a due bandiere del calcio grottolellese che non ci sono più: Giovanni Venezia e Delfino Spiniello.