Il lungo addio a Ciriaco De Mita, quello vero e non intriso di retorica – ce n’è stata davvero tanta, troppo in questi due giorni, nemmeno il leader l’avrebbe sopportata – il lungo addio vero, dicevamo, è racchiuso in poche cose: la mano sul cuore all’ingresso in chiesa della bara del presidente della Repubblica Mattarella e la sua ultima carezza all’uscita all’amico di sempre; il dolore lancinante ma composto della famiglia e l’affetto dei cittadini di Nusco che gli anno detto addio con gli applausi e dinanzi al maxischermo allestito nella piazza vicina alla cattedrale.
Fermi immagine di due lunghe giornate iniziate prima a villa dei Pini, proseguite poi dinanzi la villa di De Mita e terminate in cimitero, dove l’ex presidente è arrivato dopo che il carro funebre ha percorso tutto il paese a passo d’uomo per il vero, ultimo saluto.
Qui l’intervento del capo dello Stato