Con il Vivaldi arioso del Concerto in Do Maggiore per oboe, archi e cembalo, RV 447, si è aperto il Concerto dell’Orchestra del Conservatorio «Cimarosa» presso l’auditorium «Vincenzo Vitale». Giovane e solido interprete di una tra le più interessanti pagine della copiosa produzione di Antonio Vivaldi, è stato all’oboe, un brillante Manuel Molinario, capace di instaurare un avvincente momento dialogico con la compagine orchestrale, diretta dal Maestro Carlo Goldstein che, anche grazie alla sua spiccata attenzione alle dinamiche del suono, ha impresso personalità all’esecuzione.
Dopo l’incipit barocco della serata, dedicata all’Arma dei Carabinieri, rappresentata in sala dal Comandante provinciale, Colonnello Luigi Bramati e molti suoi collaboratori, ecco un’incursione nel mondo delle percussioni con il Concerto per marimba e orchestra n. 2 del compositore Casey Cangelosi (1982-), una composizione che si concentra su tecniche avanzate di marimba e si sforza di fornire un’aggiunta tonale classicamente guidata al repertorio della marimba. Solista è stato il talentuoso Davide De Maio che, sotto la direzione misurata e attenta di Goldstein, ha saputo rendere fruibile un brano che esplora molteplici interazioni tonali.
Ed è stato proprio Davide De Maio lo studente che ha ricevuto un importante riconoscimento dal Colonnello Bramati che gli ha consegnato un medaglione ispirato alla scultura «Carabinieri nella tormenta» opera dell’artista Antonio Berti.
Un momento di intesa ed intima commozione ha pervaso l’uditorio grazie al Kol Nidrei op. 47 per violoncello e orchestra, adagio su melodie ebraiche di Max Bruch (1838-1920), violoncello solista è stato Valentino Milo che ha disegnato sonorità avvolgenti.
Quindi le Danze slave op. 46, tra i pezzi più famosi del compositore ceco Antonín Dvořák (1841-1904), che con i loro ritmi nostalgici e sentimentali, allegri e festosi, ispirati al folclore boemo e slavo, sono state ben accolte dal pubblico che ha tributato calorosi applausi all’Orchestra del Cimarosa, ai solisti e al direttore Goldstein. Questi, a chiusura del concerto, ha fatto dono di un bis a tema con la serata, la Fedelissima, composta dal Maestro Luigi Cirenei nella prima metà del secolo scorso, diventata la marcia d’ordinanza dell’Arma dei Carabinieri.
Questo concerto e tutti gli altri eventi promossi ed organizzati dal «Cimarosa», istituzione di alta cultura, ateneo della musica in Irpinia, sono la testimonianza più vera dell’intensa azione didattico-formativa, di ricerca e di produzione, su cui la governance – il presidente Achille Mottola con il CdA e il direttore Maria Gabriella Della Sala e il Consiglio accademico – sta investendo e impegnando risorse per promuovere la crescita artistico-scientifica degli studenti e la valorizzazione socio-culturale del territorio.