Fiume Sabato, summit in Prefettura: cresce l’allarme. Mazza: “Inquinati anche gli scarichi fognari”

0
310

Alfredo Picariello – Lo stato di salute del fiume Sabato continua ad essere preoccupante. Questa mattina il dottore Franco Mazza, responsabile dell’associazione “Salviamo la Valle del Sabato”, ha consegnato nelle mani del Prefetto di Avellino un dossier in cui sono contenuti dati che vanno tenuti sotto stretto controllo. “Il mercurio è presente anche negli scarichi fognari e non soltanto nel fiume. In particolare, nella zona di Pianodardine. Nei pressi del fiume, inoltre, c’è presenza di detergenti mentre c’è un alto livello di alcalinità vicino lo Stir. A nostro avviso – prosegue – non è sufficiente andare avanti solo con i questionari ma occorrono verifiche continue sul posto. Ad ogni modo, l’incontro con il Prefetto Tirone è stato positivo. Saremo convocati al prossimo tavolo istituzionale”.

“Non è la prima volta che incontro l’associazione di Franco Mazza. Ritengo molto importante le attività che svolgono sui territori le associazioni”, afferma il Prefetto. “La materia è molto complessa, il Prefetto non ha competenze specifiche. Noi comunque ci muoviamo sulla scorta delle segnalazioni. Abbiamo deciso di aggiornare la mappatura degli scarichi, cosa che la stessa associazione ha più volte sollecitato, visto che siamo in possesso di una mappatura del 2016. Questa volta verrà aggiornata acquisendo ulteriori informazioni per orientare meglio i controlli delle forze dell’ordine, con le quali c’è piena sintonia. Personalmente – prosegue Tirone – ho segnalato alla Regione Campania la necessità di dare un’accelerazione sia all’approvazione del piano di tutela delle acque, sia all’iter in corso per il finanziamento di progetti che attengono agli impianti di collettamento. Gli impianti sono purtroppo vetusti, non reggono l’insediamento di nuove attività produttive. Tutto ciò è essenziale, insieme ai controlli. Purtroppo il problema dell’inquinamento dei corsi d’acqua è un problema gravissimo, le risposte devono essere plurime. Si deve anche agire sull’educazione delle persone, ci sono purtroppo cittadini poco cittadini…”.

“Dobbiamo stare attenti a non spostare il regime delle competenze. C’è chi ha degli obblighi di legge e chi no”, conclude il Prefetto.