Approvato oggi dalla Camera dei deputati in via definitiva il decreto sulla manovra triennale. La finanziaria lorda per il 2009 ammonta a 16,46 miliardi di euro, 36,28 miliardi nell’intero triennio al 2011. L’intervento per portare il deficit 2009 dal 2,6% al 2% ammonta a quasi 10 miliardi. Nel triennio al 2011 la manovra netta vale 30,92 miliardi.
ENTI LOCALI: RISPARMI DA CIRCA 3MILIARDI
Risparmi da circa 3 miliardi nel 2009 e 9 nel 2011 arrivano dal nuovo patto di stabilità interno con gli enti locali. Sono previste inoltre sanzioni per chi sfora nei saldi e premi per gli enti virtuosi. Taglio del 30% sugli stipendi dei sindaci che non rispettano il patto.
MINISTERI: 15,6 MLD IN TRE ANNI
Nel 2009, i ministeri sono chiamati a uno sforzo in termini di tagli per 8,4 miliardi che diventano 15,6 nel 2011. Sul ministero del Tesoro pesano tagli da quasi 3 miliardi nel 2009 e 5,89 al 2011. Segue lo Sviluppo economico con 2,25 miliardi, le Infrastrutture con 519 milioni il prossimo anno e la Difesa con 503 milioni nel 2009 e 834 nel 2011. L’Istruzione contribuisce con 447 milioni nel 2009 e 790 milioni nel 2011 e l’Interno ora con 413 milioni e 798 nel 2011.
SERVIZI LOCALI: AFFIDAMENTO CON GARA E POSSIBILI DEROGHE
Entra nel decreto la riforma dei servizi pubblici locali: l’affidamento ai privati avverrà con gara entro il 31 dicembre 2010. Previste però deroghe.
DALLE BANCHE RISORSE PER LA SOCIAL CARD
Un fondo di solidarietà a favore dei meno abbienti. Le risorse destinate al fondo ammontano a circa 260 milioni di euro nel 2008 a fronte dei 500 milioni per anno inizialmente annunciati dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Sono però previsti contributi delle imprese su base volontaria. Non saranno più i petrolieri a finanziare gran parte della social card ma il fondo sarà alimentato con i conti dormienti e con il recupero delle maggiori imposte sostitutive dovute dalle banche in attuazione di una decisione della Commissione europea.
VIA I TICKET
Al via un piano di verifiche per stanare chi, tramite false autocertificazioni, ha diritto all’esenzione per le prestazioni di specialistica ambulatoriale. Il governo ha messo sul piatto 400 milioni per cancellare i ticket su visite specialistiche e diagnostiche.
PRECARI: NO AL REINTEGRO PER CONTENZIOSI APERTI
La manovra prevede solo un risarcimento e non l’assunzione per i lavoratori con contratti a termine in causa con i datori di lavoro. La norma si applica ai soli procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del decreto e avrà effetto solo sulle cause che riguardano Poste Italiane.
4 MILIARDI DA PETROLIERI, BANCHE E ASSICURAZIONI
Assicurerà oltre 4 miliardi nel 2009 la stretta su petrolieri, banche e assicurazioni. Scompare l’aumento delle royalty sull’estrazione e il conferimento allo Stato di una quota pari all’1% della produzione. Per compensare gli effetti fiscali il governo ha allargato la base imponibile sulla quale applicare l’addizionale Ires di 5,5 punti. Il grosso del prelievo sulle società finanziarie deriva dalla minore deducibilità degli interessi passivi: 97% nel 2008, 96% negli anni successivi.