Domenica al Partenio arriverà il Picerno, squadra rivelazione del girone C e per commentare il prossimo match abbiamo intervistato chi, molto probabilmente, conosce meglio questa realtà. E’ l’avellinese e tifoso dei lupi, Michele Criscitiello.
Per sei anni presidente della Folgore Caratese, in serie D, prima di lasciare la presidenza nello scorso maggio. E per 4 anni, sui 6 di gestione, il suo allenatore è stato proprio Emilio Longo (nella foto insieme a Criscitiello), attuale allenatore del Picerno. Anche la stellina dei lucani, Rachid Kouda, classe 2002, è un giovane del vivaio della Folgore Caratese di Criscitiello.
“Neanche a farlo apposta, la settimana scorsa ho deciso di fare un salto ad Avellino domenica per la festa del papà. Ho detto, quasi quasi vado al Partenio vediamo con chi gioca l’Avellino. Il Picerno! Ho fatto subito i biglietti per i voli. Vedere l’Avellino contro i “miei ragazzi” è un’emozione. Ho avvisato subito Enzo (De Vito n.d.r.) della mia presenza. L’Avellino non può sbagliare, deve vincere. I punti sono pesanti e le ultime due vittorie consecutive sono state pesantissime. Il Picerno lo seguo da agosto. Lo scorso anno, a Carate, con Longo in panchina, con Kouda abbiamo fatto una bella semifinale play off. A maggio io ho lasciato il club per impegni lavorativi e il mio staff è stato promosso in C. Longo, con i suoi collaboratori Migliaccio e Corno, ha fatto parte della mia vita calcistica e non solo. Venivano a casa mia, sono venuti al battesimo dei miei figli e oltre il calcio con loro e con le rispettive famiglie c’è grande affetto. Longo merita la B. Non mi sorprende la posizione di classifica del Picerno. Longo è un grande allenatore e un grande uomo”.
“Ha trovato – continua Criscitiello- un grande direttore come Vincenzo Greco che l’ha saputo sostenere quando nelle prime giornate la squadra non girava come doveva. Il mister è stato bravissimo a passare dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Quando lo ingaggiai 5 anni fa, essendo lui di vicino Pontecagnano, gli regalai una maglia dell’Avellino di Puleo. Fu per me un grande acquisto. Sono felicissimo di questo successo anche se mi dispiace che non lo abbiamo ottenuto insieme. Sabato andrò in ritiro a salutarli e domenica sarò al Partenio. Longo, ma anche Kouda, li avevo proposti all’Avellino. E sono convinto che sarebbe stato un doppio colpo importante perché in C serve fare battaglia ma la qualità emerge sempre”.