A pochi chilometri da Avellino è possibile scoprire la natura rigogliosa del territorio di Forino; partecipare a una manifestazione come “Sera passaie” può essere sicuramente un modo per vivere un bel momento nell’antico borgo tra musica, canti, enogastronomia e artigianato.
Dal 3 al 5 luglio 2015, infatti, la X edizione della manifestazione organizzata dall’omonima Associazione culturale darà modo al visitatore di immergersi in un contesto allegro, ospitale e genuino per una pausa dalla calura estiva e un tuffo nei suoni e nei sapori della tradizione irpina.
Grande lo sforzo dell’Associazione per mettere in campo un’edizione da ricordare e, in tal modo, festeggiare questo decennale; lo schema delle serate prevede delle presenze fisse e degli “special guest” diversi per ogni serata.
La manifestazione si svolge tutta nella parte del paese detta Corpo di Forino che si trova nelle vicinanze dell’antico palazzo nobiliare dei Caracciolo, attualmente in fase di restauro.
“Per questa decima edizione – spiega il Presidente dell’Associazione Nicola Galetta – ci siamo particolarmente impegnati per renderla memorabile. Il percorso, che è lo stesso del Presepe Vivente che facciamo insieme ad altre due associazioni forinesi, è stato infatti arricchito con tante presenze artistiche, in modo da non avere vuoti e assicurare a tutto il pubblico una ottimale fruizione degli spettacoli. La parte enogastronomica è stata spostata nella zona più vicina al Palazzo dei Caracciolo che, nonostante i lavori di restauro attualmente in corso, resta una presenza storica affascinante e molto importante per noi”.
Realizzare l’obiettivo di far riscoprire il borgo di Forino, il suo territorio e le sue produzioni è la finalità della manifestazione che sfrutta appieno le possibilità di un luogo, di un percorso, privo di sostanziali barriere architettoniche e quindi adatto a chi è in carrozzina o a chi ha da spingere un passeggino.
“Se volessimo sintetizzare la manifestazione in poche parole – conclude Galetta – le più adatte sarebbero: allegria, ospitalità, colore e popolo. Abbiamo cercato le proposte più interessanti a nostro avviso per rendere la nostra musica popolare un po’ differente da quella che si sente in altre manifestazioni”.
La manifestazione inizia venerdì 3 luglio alle 20,30 con gruppi provenienti dal vicino agro nocerino-sarnese, dalla Calabria, dalla Campania e dall’Irpinia che si esibiranno anche nelle due serate successive: la Scuola di Tarantella Montemaranese, i Suoni d’Aspromonte, la posteggia di Massimo Lobresca, gli artisti di strada di Circ’in Piazza.
Non ha bisogno di presentazione la Scuola di Tarantella Montemaranese guidata dall’inarrestabile verve di Roberto D’Agnese, la cui passione ha condotto i danzatori irpini fino in Giappone e in Germania.
I Suoni d’Aspromonte proporranno un repertorio tradizionale da conoscere anche per l’uso di particolari strumenti musicali antichi e poco noti; la posteggia napoletana di Massimo Lobresca allieterà con le dolci melodie partenopee della tradizione la zona della ristorazione mentre Circ’In Piazza metterà in scena mangiafuoco, trampolieri e arti di strada.
Spettacoli di punta della prima serata quelli di O Rom e dei Crocevia. I primi con una fusione di musiche popolari dell’Italia meridionale con quelle balcaniche dell’area Rom, i secondi con un viaggio tra pizziche, tammurriate e tarantelle.
Sabato 4 luglio, invece, in scena gli Opa Cupa, una band straordinaria che gli irpini hanno imparato ad amare a Castellarte per due anni di fila, che sul palco di Forino riporteranno la loro miscela esplosiva di suoni balcanici, jazz e sonorità meridionali per un concerto al calor bianco da non perdere.
Per gli amanti della commedia, la compagnia “O’ Triato” metterà in scena “La gente vuole ridere” di Vincenzo Salemme; per i più piccini, invece, ci sarà Jo Napoli con i suoi burattini.
Domenica 5 luglio, infine, saranno gli Alla Bua a concludere la manifestazione con il potere ipnotico della pizzica salentina, danza evocativa e antichissima molto amata anche dalle nostre parti; oltre a loro la parte teatrale sarà curata da “I Pappasagi” e l’animazione per i bambini da “New Age Animazione”.
Da non trascurare l’enogastronomia che, in questo territorio, si esprime attraverso ottime produzioni e ricette tradizionali contadine tutte da scoprire; tra funghi, tartufi, “tielle” di scamorza, carni alla brace e vini e birre artigianali d’eccellenza, il fine settimana passerà piacevolmente in quel di Forino.