I sindacati di Polizia Penitenziaria scrivono alla ministra della Giustizia Marta Cartabia e al Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria Presidente Bernardo Petralia.
Le sottoscritte organizzazioni sindacali, rappresentative del 95% del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria, hanno registrato un’inaccettabile inerzia di Codesto Ministero e di Codesto Dipartimento
rispetto alla gravissima emergenza penitenziaria, soprattutto in relazione alle aggressioni subite dai poliziotti penitenziari e, in particolare, rispetto ai recenti eventi critici verificatisi a Firenze Sollicciano e Frosinone.
Peraltro, alcun riscontro è pervenuto alla nota urgente inviata da queste stesse O.S. alla Ministra della Giustizia ed al Capo Dipartimento in data 23 settembre ultimo scorso.
Ad avviso delle scriventi organizzazioni, la politica penitenziaria sta compromettendo seriamente l’ordine e la sicurezza degli istituti penitenziari a discapito soprattutto dell’incolumità fisica e psicologica del personale della Polizia Penitenziaria.
Le condizioni di estremo disagio risentite dai colleghi e la grave compromissione della sicurezza degli istituti penitenziari, ancor più aggravate da una intollerabile compressione delle relazioni sindacali,
inducono queste rappresentanze ad indire lo stato di agitazione del personale e l’interruzione di tutte le trattative a livello nazionale, di provveditorato e in ogni istituto penitenziario.
In assenza di urgentissimi provvedimenti straordinari a tutela del personale, la mobilitazione culminerà con una manifestazione nazionale di protesta. Tanto per opportuna e doverosa informazione.