Eh si’…..ha ricominciato

0
3097

Ricominciamo. Il sottofondo del grande ritorno sulla scena pubblica di Gianluca Festa, in un Viva Hotel affollato ma senza pienone, tradiva lo spirito con cui la serata si sarebbe svolta . La canzone di Pappalardo è una canzone di amore. Nella sala del Viva Hotel se ne è vista poco. Anzi, al contrario, non se ne è assolutamente avuto traccia. Eccetto quello per le proprie tesi. A rispettare il tema musicale ci ha pensato però il solito noto. Si e’ di fatto autoproclamato re, ha attaccato tre giornalisti scimmiottando un po le liste di proscrizione che in queste ore arrivano dalla democratica Russia di Putin, anche se contro la stampa che faceva domande e poneva dubbi ha sempre mostrato tutto il suo scarso apprezzamento. Ha parlato di un “Lazzaretto”, che la pioggia scatenata dai suoi gruppi avrebbe cancellato come nella Milano della peste manzoniana. Ha lanciato “innocenti” sospetti su un consigliere assunto a Villa dei Pini, un altro a caccia di captatio benevolentiae per un presunto abuso edilizio e un altro ancora con una abitazione senza agibilità. Fatti due conti, se proprio anche la matematica non è diventata un’opinione, dovrebbero essere stati tutti candidati nelle liste di suo riferimento (che per ovvi motivi Festa ha ammesso di non aver potuto redigere materialmente), quindi dovra’ cambiare anche il selezionatore di candidati. Complimenti allora per la scelta delle candidature (al selezionatore ovviamente) , qualora possa essere vero. Anzi, se proprio ritiene di aver preservato Avellino da “Gomorra” e che rispetto a questi tre consiglieri ci siano questi sospetti, perché non si rivolge alla Procura? L’altro tema della serata era la verità sui conti. Allora uno immagina che ci fosse la solita lavagna con gli schemi da scienziato che ha propinato nel chiuso della sua stanza alla stampa che aveva autorizzato. Invece no. Giusto pochi minuti per dire che aveva trovato 67 milioni di euro e ne aveva lasciato 27 milioni e che in tutto questo era riuscito a fare pure le feste senza lasciare debiti. Ma noi non siamo esperti di bilancio. Su una cosa però siamo certi. La verità non sta mai tutta da una sola parte, lo ha dimostrato pure lo stesso Festa ieri sera. Perche’ ha avuto il coraggio di dire (gli audio sono disponibili) che ha cambiato il volto di Avellino senza clientele. Qui siamo alla ciliegina sulla torta. Se non ha fatto clientele, allora alla prossima occasione pubblica l’EX sindaco Festa vorrà spiegarci cosa ha fatto il 13 dicembre 2023, nel giorno di Santa Lucia, si racconta che mentre altrove si preparavano “cicci” , nelle stanze del Comune avvenivano cose miracolose. Diciamo che in linea con la Santa, anche l’allora sindaco avrebbe ricevuto padri, assessori, amici e famigli per “aprire gli occhi” a qualcuno, a scapito di altri. Noi vogliamo essere garantisti. Ha un’altra spiegazione per gli incontri di quella giornata? Perché se non ce l’ha, quel comportamento come si potrebbe definire? Mi sembra si connoti come clientelismo, anche il più sfrenato e a discapito di tanti giovani, quelli che lui vuole tenere in citta’. Speriamo di essere smentiti, non però dai cavilli ma dal merito delle contestazioni. Troppo semplice pensare che non vi sia anche una responsabilità etica oltre che giuridica. Troppo semplice dire: il procedimento fara’ il suo corso. Non e’ cosi’. Perche’ le presunte ipotesi di reato a carico di Festa riguardano vicende che sarebbero avvenute mentre ricopriva la carica pubblica. Quindi nel caso volesse ricoprirla di nuovo dovrà dare conto di una vicenda giudiziaria. Sono due cose strettamente connesse. Come pure la rielezione automatica di cui ha gia’ dato certezza nella serata. Il candidato Festa, visto che ormai è candidato a sindaco, ha messo nel conto che in caso di eventuale condanna per una delle accuse a suo carico (nulla toglie che possa anche essere assolto, esiste il principio della presunzione di innocenza) c’e’ il concreto rischio che venga applicata la legge Severino? La conosce? Poi che si fara’? Altri 18 mesi di guai per la città, visto che nella scelta dei vicesindaco a quanto pare non e’ una garanzia di lungimiranza e affidabilita’ ? Permettetemi di dire che una verità però l’EX sindaco l’ha detta. Lui non e’ un codardo, anzi ha avuto il coraggio di fare quello che ha fatto e soprattutto e’ proprio vero che non si può nascondere dietro la tastiera. E sappiamo bene anche il perché.