E’ caos in Forza Italia in Campania: big non ricandidati lasciano Berlusconi

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Erano big di Forza Italia in Campania fino a un mese fa, ora da parlamentari e senatori uscenti si ritrovano non ricandidati; fanno telefonate a cui non ottengono risposte e quindi vanno via. E’ l’annuncio fatto oggi da quattro esponenti locali di peso: Domenico De Siano – da anni coordinatore della Campania, sostituito poche settimane fa da Fulvio Martusciello -, Carlo Sarro, coordinatore di Caserta, Marzia Ferrajoli, ex vicecoordinatrice regionale in Campania, e Antonio Pentangelo, ex coordinatore di Napoli.

Ora strappano la tessera dopo anni di militanza: “Non è un problema di posizioni personali – spiega Sarro – ma non condividiamo il metodo che ha portato alla formazione delle liste. Non è stato questo il metodo adottato cinque anni fa quando coinvolgemmo i coordinamenti provinciali, i parlamentari uscenti e garantimmo al territorio la rappresentatività. Il tavolo nazionale era composto dai capigruppo di Camera e Senato, dal coordinatore nazionale Tajani e a volte era presente Berlusconi, a volte l’onorevole Fascina. Non so se abbiano fatto riferimento ai coordinatori regionali”.

Scelte che fanno fuori una generazione di un partito che in Campania vanta un alto bagaglio di consensi: “In Campania – spiega De Siano – oggi leggo nomi di candidati che potranno essere i più bravi del mondo, ma che io non conosco, eppure da tanti anni sono in questo partito. Qual è stata la logica che ha portato i responsabili a formare le liste in questa maniera? Quella del merito, dell’appartenenza al territorio, della forza elettorale o quella dell’appartenenza a un club?”. Accuse forti, molte delle quali verso il partito nazionale. I quattro potrebbero condurre fuori da Forza Italia centinaia di eletti – sindaci e consiglieri comunali – ma soprattutto spostare altrove pacchetti consistenti di voti.