“Dove non v’è Legalità non può esservi Libertà”, l’incontro dei Gd

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Lunedì 19 dicembre, alle ore 18:30 presso il Circolo GD PD “E. Berlinguer” di Serino, si terrà l’iniziativa “Dove non v’è Legalità non può esservi Libertà – Il nostro impegno per un nuovo Mezzogiorno seguendo l’esempio del Sindaco Pescatore”. «La “bella politica” di Angelo Vassallo – dichiara l’ex Sindaco di Agropoli, Antonio Domini – va ricordata ed imitata in tutti i luoghi ed in tutte le sedi opportune. Ma non la si può commemorare solo a parole senza poi trarne un insegnamento concreto. La figura del “Sindaco Pescatore” sarebbe dovuta diventare un modello, un esempio da seguire per tutti noi eppure è proprio nel Cilento e troppo spesso persino nel suo Partito, il Pd, che invece deve cedere il passo a coloro che dicono di esaltarla e che poi, al contrario, praticano solo la politica del “cemento” e degli “affari”.» « La sinistra – è invece il pensiero di Carmine G. Parisi, della Segreteria provinciale dei Giovani Democratici di Salerno – che storicamente si è contraddistinta nelle lotte per la legalità, non può oggi anteporre il consenso di talune amministrazioni… alla loro etica. È questo che impedisce ad alcuni dirigenti del Pd di essere credibili quando vogliono onorare coloro che, come il “Sindaco Pescatore”, hanno pagato con la vita l’impegno a difesa dell’ambiente e della legalità. Fortunatamente però, tante sono anche le forze sane in campo per contrastare questa deriva. Il Pd di Serino, finanche con quest’iniziativa, ha dimostrato di essere una di queste realtà. Una sezione che mette al centro i compagni ed i cittadini onesti, invece dei “signori del cemento” che pure la fanno da padrona in troppe nostre realtà.» «Legalità, democrazia, trasparenza, tutela e salvaguardia del territorio. Sono questi – dichiara il Segretario del PD di Serino, Marcello Rocco – i principi sui quali si basa la nostra azione politica quotidiana. L’iniziativa interprovinciale di lunedì prossimo rappresenta un’ulteriore tappa di un percorso che vede tutti noi impegnati, nelle rispettive comunità, per cercare di migliorare le cose e far crescere nel migliore dei modi le nostre realtà territoriali. Continueremo, compatti, a fronteggiare a viso aperto coloro che si nascondono dietro la solita retorica ed un becero perbenismo che è il peggior modo d’intendere e di fare politica. Vogliamo costruire una reale alternativa democratica ad un sistema affaristico-clientelare che è la prima causa dell’arretratezza del nostro Mezzogiorno.»

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