Domicella, il sindaco: chi affitta e’ complice di chi calpesta la dignità umana degli immigrati

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DOMICELLA- “Noi continueremo a vigilare, a intervenire, a denunciare. Ma il cambiamento vero parte da ciascuno di noi, dalla coscienza di ogni cittadino.Domicella è terra di accoglienza, non di sfruttamento”. E’ l’appello che il sindaco di Domicella Antonio Corbisiero ha voluto lanciare ai suoi concittadini dopo il blitz che all’alba di ieri e’ stato condotto in paese contro sovraffollamento abitativo dei cittadini di origine bengalese e sfruttamento degli stessi come manodopera. “All’alba di stamane- ha scritto Corbisiero- insieme al personale di Polizia di Stato di Lauro, i militari della Tenenza delle Fiamme Gialle di Baiano,l’ASL di Avellino e l’Ispettorato del lavoro,.abbiamo svolto una nuova attività di controllo sul territorio comunale.
Ancora una volta ci siamo trovati davanti a scene che fanno male al cuore e alla coscienza. Uomini, per lo più giovani immigrati provenienti dal Bangladesh, costretti a vivere in condizioni disumane: case sovraffollate, senza i minimi standard igienico-sanitari e come se non bastasse, abbiamo scoperto un secondo opificio abusivo dove queste persone vivono, lavorano, mangiano e dormono nello stesso spazio angusto, senza alcun rispetto per la dignità umana”. E ha avvertito i suoi concittadini: “Non possiamo e non dobbiamo chiudere gli occhi.Questo è un appello, prima di tutto morale, a tutti i cittadini: smettetela di affittare immobili a chi sfrutta il bisogno degli altri. Non siate complici, anche solo per convenienza economica, di un sistema che calpesta la dignità di esseri umani. Dietro ogni contratto “facile” ci sono volti, storie, sofferenze”.