“Dentro il presepe”, domani immagini e suggestioni nella cripta del Duomo

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Domani, sabato 18 dicembre, alle ore 18.30, nella Cripta del Duomo di Avellino, si inaugurerà la mostra Dentro il presepe. Immagini e suggestioni, progettata da Carmine De Angelis, organizzata da De Angelis Art e dalla Diocesi di Avellino. All’inaugurazione dell’evento, patrocinato dal Comune di Avellino parteciperà Mons. Arturo Aiello (Vescovo di Avellino), Gianluca Festa (sindaco del Comune di Avellino), Giuseppe Pescatore (sindaco del Comune di Fontanarosa), Angelo Giusto (autore della pubblicazione Il presepe di Fontanarosa, De Angelis Art).

Il senso della mostra Dentro il presepe. Immagini e suggestioni è sottinteso nel titolo: con questa esposizione si vuole proporre una riflessione sul presepe, sul suo significato intrinseco e soprattutto su cosa ci dice quel racconto che è il presepe; si è focalizzata l’attenzione su alcuni particolari utili alla comprensione della simbologia della rappresentazione. Per guidare il visitatore in questa riflessione è stata allestita – grazie all’ospitalità del parroco don Enzo – nella Cripta del Duomo di Avellino una mostra fotografica con alcune immagini della pubblicazione Il presepe di Fontanarosa, con immagini del Presepe napoletano e con manufatti di arte presepiale del Museo Abbaziale di Montevergine, dell’Amministrazione Provinciale di Avellino, della Parrocchia di San Nicola Maggiore, Fontanarosa (AV), di Vincenzo Saccardo e di Bhumi Ceramica.

“Rappresentazione tra le più significative della religione cristiana, il presepe è il risultato di una lunga stratificazione di forme e contenuti, eterogenei per provenienza religiosa e culturale, i cui principali e irrinunciabili elementi costitutivi sono profondamente influenzati da scritture apocrife, esegetiche e leggendarie, più che dalla stringata narrazione evangelica. Dietro le statuine che animano la scena della Natività residuano dispute teologiche, tradizioni, interpretazioni, significati, assimilati nel patrimonio mitico e religioso cui fa riferimento il presepe ecclesiastico e, in misura maggiore, quello popolare. Personaggi, animali, miti e simboli, nati sotto la spinta di specifiche esigenze dottrinali, che nel corso dei secoli acquisiscono una loro sacralità e che conferiscono al presepe la poeticità, il fascino e la magia che giustificano, in parte, lasua indistinta diffusione tra credenti e laici”. [Erberto Petoia].