Delitto di Perugia, Amanda e Raffaele condannati nell’appello bis

È stata letta poco prima delle 22, la sentenza del nuovo processo d’appello chiesto dalla corte di Cassazione per l’omicidio di Meredith Kercher, che si è svolto a Firenze. I due imputati, Amanda Knox e Raffaele Sollecito (presente in aula questa mattina, foto ) sono stati condannati: lei a 28 anni e 6 mesi, lui a 25 anni. Per Sollecito è stato chiesto anche il ritiro del passaporto e imposto dunque il divieto di espatrio dall’Italia; nessuna misura cautelare, invece, per la Knox. Il motivo è che Raffaele Sollecito avrebbe “evidenziato la disponibilità di supporti logistici in paesi in relazione ai quali lo Stato italiano non risulta legato da accordi di assistenza giudiziaria»”, dunque per lui “… sussiste concreto e attuale pericolo di fuga”. Quanto ad Amanda, dopo l’assoluzione in appello a Perugia, “trovasi legittimamente nel suo paese di origine” e “non sussiste pericolo di fuga da territorio nazionale”. In primo grado, a Perugia, Amanda venne condannata a 26 anni e Raffaele a 25; in appello i due vennero assolti. La Cassazione annullò poi quella seconda sentenza, ordinando appunto un nuovo processo d’appello.