Il Partito democratico irpino nel corso dell’assembla provinciale che si è svolta presso l’asilo Patria e Lavoro di Avellino mette dei punti fermi alla sfida delle elezioni peovinciali. Il day-after la presentazione vengono subito a galla i “dissidi” interni: da Francesco Todisco che resta critico sulle modalità di composizione delle liste, per giungere al monito di De Blasio nei confronti di Gianluca Festa, reo di aver allestito una lista.
“Chi non è nella lista del Pd è un nostro competitor, a prescindere dal candidato presidente che sostiene. Non passi l’idea che in campo c’è una lista del partito ed un’altra lista vicina ad esso, o nata in seno ad esso. Ce n’è una soltanto”. Ma il passaggio chiarificatore viene in seguito: “Basta con i teatrini. E’ finito il gioco del nascondino, anche perché c’è chi quotidianamente studia il modo per indebolire il partito. Non possiamo più consentirlo”. E Festa in diretta, vista la sua presenza all’assemblea incassa senza batter ciglio.
A chiudere i lavori il sindaco di Avelluno e candidato alla presidenza della Provincia Paolo Foti. “Solo il Pd può decidere di perdere le elezioni. Sarebbe un suicidio politico. E voglio fin da subito rassicurare i territori lontani dal Capoluogo: non ci sarà nessun avellinocentrismo. Sarà data la massima attenzione a tutti in modo indistinto”.