Cosa Bianca, Iannaccone spiega gli intenti. Solidarietà per Mastella

Avellino – “Portare avanti il progetto di una formazione centrista autonoma. Un gruppo non ‘chiuso’ ma che tuttavia intenda ricercare le proprie alleanze coerentemente con i propri valori e cultura”. Così Arturo Iannaccone, segretario regionale de L’Italia del Centro, anticipa temi e finalità del convegno: ‘Il Centro per un’Italia migliore’ che si terrà domani pomeriggio presso l’Hotel de la Ville di Avellino. Ricompattare l’area politica moderata è dunque l’intento di Italia del Centro e Italia Popolare. Un’aspirazione di cui si discuterà, tra gli altri, con alcuni esponenti nazionali quali Antonio Milo, Vincenzo Scotti, Gerardo Bianco e Savino Pezzotta. “La necessità – precisa ancora Iannaccone – è quella di colmare il vuoto lasciato dalla fallimentare esperienza del bipolarismo. Una stagione che, al di là delle nuove dinamiche a venire per la riforma elettorale attualmente al vaglio (e per la quale non è escluso il ricorso al referendum), ha progressivamente tolto la rappresentanza politica agli elettori moderati”. A finire nel ‘calderone’ sono anche il Partito Democratico e il Partito del Popolo delle Libertà, da cui i ‘centristi’ prendono le distanze. “Le due compagini – dichiara il segretario regionale – lasciano trasparire con chiarezza l’inidoneità a garantire le esigenze dell’elettorato ‘bianco’, alla ricerca di una propria autonoma identità”.
E tra le questioni calde della scena politica nazionale e locale, un ruolo di primo piano è sicuramente quello ricoperto dal terremoto in seno all’Udeur. Cosi Iannaccone: “Mi auguro che al più presto venga dimostrata l’assoluta estraneità ai fatti contestati a Clemente Mastella e alla moglie, Sandra Lonardo. A loro va la mia più sincera solidarietà. Bisogna in ogni caso interrogarsi – conclude – sulle distorsioni del sistema politico vigente. Un modello fatto di troppi ‘portaborse’ e affaristi e per il quale sono soprattutto i partiti al governo che dovrebbero fare ammenda”. (di Eddy Tarantino)