Corsi fantasma all’Alto Calore, le difese contesta di nuovo la costituzione di parte civile della società

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AVELLINO- La difese degli imputati nel processo per i presunti corsi fantasma all’ Alto Calore hanno nuovamente eccepito la costituzione di parte civile della società di Corso Europa nei confronti degli imputati anche per le ipotesi di tentata truffa, peculato e le operazioni per fatture inesistenti che riguardavano le società. L’eccezione riproposta in aula, davanti al Collegio presieduto dal giudice Sonia Matarazzo dall’avvocato Luigi Petrillo, che compone il collegio difensivo insieme agli avvocati Claudio Botti, Caterina Migliaccio, Marino Capone e Nello Pizza, ha contestato sostanzialmente la costituzione di parte civile dell’ Ente Alto Calore per altri reati. Come è noto Alto Calore è imputata come società e come rilevato dalla difesa secondo la giurisprudenza di legittimità se l’ ente è imputato non si può costituire come parte civile nei confronti di soggetti che lo hanno rappresentato e che rispondono di contestazioni nello stesso processo. Su questa eccezione si sono associate anche le altre difese. Una richiesta a cui si è opposto il difensore di parte civile Benedetto Vittorio De Maio. L’Alto Calore era stato escluso dalla parte civile nel processo per i corsi fantasma solo per il capo A (la presunta malversazione contestata alle persone fisiche). Il Gup del Tribunale di Avellino Lorenzo Corona aveva sciolto così la riserva relativa all’eccezione presentata nella scorsa udienza dalla difesa di Michelangelo Ciarcia e di Pantaleone Trasi relativa alla costituzione di parte civile di Alto Calore nei confronti dell’ex amministratore unico nell’udienza preliminare per i presunti corsi fantasma e il Gup del Tribunale di Avellino. L’eccezione presentata in aula dall’avvocato Caterina Migliaccio, che compone il collegio difensivo insieme agli avvocati Claudio Botti e Nello Pizza, aveva contestato sostanzialmente la costituzione di parte civile dell’ Ente Alto Calore nei confronti dello stesso Ciarcia, quale rappresentante dell Acs. Come è noto Alto Calore è imputata come società e come rilevato dalla difesa di Ciarcia secondo la giurisprudenza di legittimità se l’ente è imputato non si può costituire come parte civile nei confronti di soggetti che lo hanno rappresentato e che rispondono di contestazioni nello stesso processo. Su questa eccezione si erano associate anche le altre difese. Al Gup del Tribunale di Avellino la stessa difesa di Ciarcia ha chiesto, in caso di rinvio a giudizio, anche la riunione dei procedimenti, quello che si celebra davanti al collegio presieduto dal giudice Sonia Matarazzo, depositando il decreto con le imputazioni per molti casi simili al filone di cui si discute la richiesta di rinvio a giudizio. Quindi Alto Calore è rappresentato in aula come imputato (la società ai sensi dell’articolo 231) dall’avvocato Fernando Taccone e come parte civile dall’avvocato Benedetto Vittorio De Maio. In questa circostanza oltre al reato di truffa e peculato, il Gup ha accolto anche la richiesta di parte civile per i reati tributari (esclusa nel procedimento principale).