di AnFan – Corruzione nel casertano: chiesto il rinvio a giudizio per Vincenzo Schiavone, patron di diverse strutture sanitarie irpine: Pineta Grande di Castel Volturno, delle case di cura “Padre Pio” di Mondragone, Villa Bianca di Napoli e Villa Esther di Avellino.
A gennaio i carabinieri del reparto operativo di Caserta avevano notificato all’imprenditore gli arresti domiciliari, poi revocati dal Tribunale del Riesame.
Per la Procura di Santa Maria Capua Vetere, coordinata da Maria Antonietta Troncone, Schiavone avrebbe corrotto dei funzionari comunali e regionali per avere l’autorizzazione per dei lavori alla struttura di Pineta Grande. Nel mirino degli investigatori è finita anche circolare attuativa (del 6 settembre 2018), con la quale “l’imprenditore otteneva di poter attuare il suo progetto di fusione/accorpamento con procedura straordinaria di accreditamento”, e quegli gli “consentiva a di trasferire presso la Pineta Grande anche i posti autorizzati esistenti presso Villa Ester, Padre Pio e Villa Bianca, che sono ulteriori rispetto a quelli accreditati e presi in considerazione dal Decreto del Commissario”.