Conte rimonta al Sud, ad Avellino è Gubitosa contro Rotondi

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Non sono solo le analisi condotte dal professor D’Alimonte sul Sole 24 ore, ormai tutti gli osservatori concordano che Giuseppe Conte sta rimontando in maniera clamorosa al Sud e potrebbe strappare decine di uninominali al Centrodestra. Se il M5S dovesse ottenere un voto in più rispetto alle coalizioni nel Meridione i sondaggi della vigilia sarebbero completamente stravolti.

Tra i 15 seggi contendibili spunta a sorpresa alla Camera il collegio uninominale di Avellino, in cui si prefigura un serrato testa a testa tra il deputato uscente Michele Gubitosa, Vicepresidente del M5S, e Gianfranco Rotondi in quota Meloni. Il PD è totalmente fuorigioco. Se questi numeri dovessero essere confermati non è escluso che la Campania e Avellino siano il ring dove potrebbero decidersi le future maggioranze del prossimo Parlamento.

Dopo quasi 30 anni di assenza dall’Irpinia la Meloni ha paracadutato l’eterno Rotondi, in Parlamento dagli anni ’90, che non scalda gli animi degli avellinesi e forse per questo la Meloni ad Avellino e provincia è accredita di percentuali inferiori rispetto a quelle nazionali; d’altro canto non è stata premiata al Sud la scelta della Meloni di rimodulare i 200 miliardi a favore del Nord e a sfavore del Sud.

Nel campo del Centrosinistra la famiglia De Luca e i suoi attacchi continui a Conte sono stati probabilmente un boomerang per il PD insieme alle scelte dei canditati che non sono piaciute a buona parte degli elettori.

Stando sempre agli studi degli ultimi giorni, non è stata premiata la campagna elettorale di Petracca.

La scelta di mettere da parte dirigenti storici del partito e personalità di altissimo livello nel campo del Centrosinistra, tutto a favore di candidature vicine al Governatore, come quella del figlio di De Luca, ha allontanato in favore del Movimento 5 Stelle tantissima base. Il Governatore stesso si è visto protagonista di gaffe incredibili, inaugurando l’autostazione di Avellino, chiusa il giorno dopo dell’inaugurazione perché priva di tutta la documentazione necessaria.

In Campania inoltre il PD ha sostenuto Di Maio e tentato l’alleanza con Carfagna e Gelmini, una scelta che l’ha decisamente penalizzato. La crescita esponenziale del M5S in Irpinia, come in tutta la Campania, è attribuita dai più alla campagna elettorale dell’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e della sua scelta di parlare esclusivamente dei temi realizzati rispetto alla campagna elettorale del 2018 oltre ai dei temi da portare avanti nella prossima legislatura: Super Bonus 110% e Reddito di Cittadinanza. Sulla stessa linea si è mosso il Vicepresidente M5S Gubitosa il quale ha preferito sin da subito puntare la sua campagna elettorale su due colonne portanti: cercare unicamente un voto d’opinione e spiegando come le riforme del M5S abbiano impattato sulla vita di tutti i cittadini. Ha condannato le vecchie pratiche della politica dei nostri territori come il contornarsi di truppe cammellate e portatori di voti a discapito dei temi: unico interesse dei cittadini.

Il 25 settembre vedremo se saranno rispettati i sondaggi pubblicati prima dello stop della campagna elettorale o se il M5S sarà nuovamente la sorpresa di questa tornata elettorale.

Agli elettori la scelta.