Consorzio A6, il documento di quattro sindaci: situazione insostenibile su servizi e gestione

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VALLO LAURO BAIANESE – Un documento firmato dai sindaci dei Comuni di Baiano, Enrico Montanaro, Vincenzo Biancardi di Avella, Michele Buonfiglio di Taurano e Simone Rozza di Quadrelle, per ” portare all’attenzione dell’opinione pubblica le gravi criticità che ormai da tempo affliggono la gestione dei servizi sociali all’interno del Consorzio dei Servizi Sociali dell’Ambito Territoriale A6 Vallo Lauro Baianese”. Quelle che sono state rilevate ed enunciate dagli amministratori: “Nonostante le reiterate segnalazioni, sollecitazioni e richieste formali avanzate dai Comuni rappresentati, si continua a registrare: un malfunzionamento strutturale dell’organizzazione consortile; ritardi nell’erogazione dei servizi essenziali destinati alle fasce più fragili della popolazione, in particolare anziani, disabili, minori e famiglie in difficoltà. Inparticolare si mette in evidenza la mancata stipula della convenzione Hcp (home care Premium) con l’Inps con la conseguente perdita di assistenza per 6 mesi per gli aventi diritto, a causa a quanto pare di un debito di 2000 euro circa ,che ha reso il durc dell’ente negativo. L’interruzione ingiustificata dei servizi relativi al Sad per persone anziani e disabili. L’assenza di un Cav (centro anti violenza) e del servizio di pronto intervento. Restituzione di circa 15.000 euro e conseguente perdita del finanziamento di 104000 euro inerente l’Avviso pubblico 1/2021 PrInS – Progetti Intervento Sociale, adottato dalla Direzione Generale per l’inclusione e le politiche sociali con Decreto Direttoriale e n. 467 del 23 dicembre 2021, per i progetti da parte degli Ambiti Territoriali per la realizzazione di interventi di Pronto intervento sociale e interventi a favore delle persone in condizioni di povertà estrema o marginalità, finanziato sulle risorse dell’iniziativa React-EU; Ritardi nell’erogazione del Fondo Povertà 2023 a causa della tardiva ed ingiustificata riprogrammazione del Piano di Zona V PSR II annualità”. A cui si aggiunge: ” una mancanza di comunicazione e trasparenza nei processi decisionali e nella programmazione degli interventi; una gestione amministrativa e finanziaria non allineata alle esigenze reali dei territori, con conseguente inefficienza nell’impiego delle risorse”. Per questo i quattro primi cittadini ritengono: “non più sostenibile questa situazione, che sta compromettendo in modo evidente il diritto alla tutela sociale dei nostri cittadini. I servizi sociali rappresentano una funzione fondamentale di prossimità, e ogni disservizio ha ricadute dirette e immediate sulle comunità che amministriamo. E’ evidente che le ragioni di tutta questa situazione sono certamente additabili solo ed esclusivamente ad una cattiva gestione del Presidente, che da sempre si è dimostrato più attento alla conservazione della poltrona che ai problemi gravi che affliggono le persone fragili del nostro territorio. In virtù di questo, ci appelliamo al buon senso e alla responsabilità dell’attuale Cda, affinchè prenda atto della situazione attuale del Consorzio e costruisca insieme a tutti i Sindaci dell’Ambito un nuovo percorso che possa portare ad un miglioramento dei servizi”.

Prospettiva per cui, i sindaci hanno garantito la “disponibilità a collaborare in maniera costruttiva, ma non possiamo più tollerare situazioni di immobilismo o autoreferenzialità da parte del Presidente dell’ente consortile. Le nostre comunità meritano servizi all’altezza dei bisogni reali, una gestione trasparente e un’Amministrazione consortile che agisca con responsabilità e in stretta sinergia con i Comuni”.