AVELLINO- Non è ancora chiaro se quella aperta a Palazzo di Città può essere definita una “condonopoli’, ma quello che è certo comunque e’ l’ attenzione da parte della Procura della Repubblica di Avellino su un capitolo oscuro della gestione urbanistica nella città capoluogo, emerso dalle verifiche degli uffici di Piazza del Popolo. Tanto che la Procura di Avellino ha delegato una nuova acquisizione di atti ai militari dell’aliquota di Pg della Guardia di Finanza presso la Procura. Quella eseguita nel primo pomeriggio dai militari delle Fiamme Gialle, che erano state già in Municipio per alcune acquisizioni qualche giorno fa. Anche alla luce della circostanza che sia dalle audizioni in Commissione che dalle indiscrezioni, oltre ad una storia di falsi documenti e sovrapposizioni di protocolli (su quelli originali intestati ad una persona ne sarebbero risultate altre) nella vicenda ci sarebbe anche un profilo di pagamenti clonati, ovvero fotocopie dei pagamenti delle oblazioni necessarie ai condoni più che sospette. Qualcosa su cui la Procura guidata da Domenico Airoma ha deciso di accendere i riflettori e giungere ad un eventuale sviluppo investigativo. Aerre
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