Avellino – Fervono le attese per la tre giorni consiliare che prenderà il via lunedì sera a Piazza del Popolo. Dopo il terremoto politico con l’addio di De Mita al Pd, l’assise di questa sera potrebbe trasformarsi in un vero banco di prova per l’amministrazione Galasso. Da destra a sinistra si spendono inviti affinché il primo cittadino rassegni quanto prima le sue dimissioni. In testa Libera Città che sottolinea come la candidatura di Galasso sia stata il frutto di un’intesa tra De Mita e Mancino che oggi potrebbe ‘minacciare’ il futuro dell’azione amministrativa. L’interrogativo investe i consiglieri e gli assessori del Pd che, stando così le cose, non garantirebbero più la maggioranza al sindaco. Galasso da parte sua, pur annunciando di voler continuare a militare nel Partito Democratico, rispettando così i cittadini e le loro aspettative, non ha ancora chiarito alcuni punti della vicenda. Intanto il capogruppo consiliare Sergio Barbaro, in attesa di conoscere quanti decideranno di seguire nello strappo Enza Ambrosone, conferma piena fiducia al sindaco Galasso, assicurando che l’attività amministrativa proseguirà così come stabilito. Meno ottimista Sinistra Democratica che per voce del segretario provinciale Giancarlo Giordano esorta la fascia tricolore ad affrontare con responsabilità l’ennesima crisi che attanaglia il Parlamentino cittadino “con un gesto di chiarezza”. Un chiarimento politico e trasparente che non può non compiersi nell’unica sede giusta: l’aula consiliare. In gioco c’è il futuro della città, la necessità di predisporre un piano strategico e di portare a termine interventi importanti che in questo modo rischierebbero solo di trascinarsi.
Redazione Irpinia
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