Avellino – Da separati in casa a divorziati il passo è breve, anzi brevissimo. In poche ore il gruppo dei demitiani ritira i suoi rappresentanti dalla Giunta Comunale e comunica la decisione di passare all’opposizione. E così dopo le dimissione degli assessori alla Riqualificazione Urbana e al Traffico, Petracca e Pericolo, si apre per il sindaco Galasso una delicata pagina attraverso la quale si deciderà del futuro dell’esecutivo a Palazzo di Città. Quelli dei due esponenti dei Popolari di Centro potrebbero peraltro non restare gli unici ‘abbandoni’, considerato che nelle prossime ore anche gli altri rappresentanti dell’Unione di Centro dovrebbero lasciare i rispettivi incarichi nelle Commissioni Consiliari. “Valuteremo le singole posizioni” – ha spiegato il capogruppo Celestino Basagli in conferenza stampa questa mattina, aggiungendo: “Avevamo da tempo chiesto una verifica a Galasso senza ottenere risposta. E’ lui che ci ha messo fuori”.
Ora per il primo cittadino è il tempo di fare i conti. Di accertarsi se sussistono ancora le condizioni per poter governare. Allo stato attuale sono tre le deleghe già nelle mani del sindaco: alla cultura infatti vanno aggiunte riqualificazione e traffico. E’ presumibile che già da lunedì si avviino le operazioni per un’immaginabile redistribuzione degli incarichi, se il gruppo di maggioranza riuscirà a conservare i numeri utili. E tra le ipotesi per il futuro dell’esecutivo Galasso si prospettano tra le più accreditate quelle di un allargamento della maggioranza o di un governo di minoranza che operi sulle singole questioni.
Redazione Irpinia
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