Avellino – Dolore e incredulità per l’ultimo saluto a Pasquale

0
183

Avellino – Un silenzio assordante, spezzato qua e là da gemiti disperati, ha accompagnato questa mattina il piccolo corpo di Pasquale nel suo ultimo viaggio. Un’intera città si è stretta commossa attorno ai genitori e al fratellino del 12enne che ieri si è gettato dal balcone della sua cameretta. La Chiesa di Santa Maria delle Grazie sembrava troppo piccola per accogliere la disperazione di una comunità incredula. Una famiglia come tante, quella di Pasquale, serena e stimata in città. Una famiglia che ha dovuto inaspettatamente fare i conti con un dramma. Una tragedia inaspettata in un giorno come gli altri, nell’ordinaria concitazione di una famiglia che alle 7.40 si preparava ad uscire. Poi l’imprevedibile. Il rimprovero della mamma e la sfida del ragazzo: “Vuoi vedere come mi butto dal balcone”. Detto, fatto. Un dolore troppo grande che don Francesco ha cercato di stemperare facendo appello alle parole del Vangelo, non celando una certa preoccupazione sulla responsabilità che i genitori, oggi più di ieri, hanno rispetto a queste nuove generazioni, sull’importanza delle parole, e al loro peso, in una società che rende i giovani apparentemente spavaldi ma realmente fragili. Ai funerali hanno partecipato anche gli insegnanti della Scuola Media Dante Alighieri -che Pasquale frequentava con ottimi voti- e molti compagni a cui padre Francesco ha lanciato un messaggio: “La vita è un dono prezioso. Non lasciate che l’acredine e le prepotenze intacchino l’armonia che vi circonda”. Poi l’ultimo saluto a “quell’angelo che da oggi veglierà dall’alto dei cieli sui suoi familiari”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here