Pasquale Manganiello – Amado Delli Gatti sarà il nuovo sindaco di Torella dei Lombardi. La lista “Il Carro”, infatti, è una compagine di sostegno de “L’arcobaleno” capeggiata dal biologo del Moscati. Dalle tre liste presentate nel 2014 si è passati alla sola squadra posta in essere da Delli Gatti che si propone in questa campagna elettorale di portare quanti più torellesi al voto e convincerli della bontà della proposta amministrativa. Torella viene infatti dalla sfiducia all’ex sindaco Mancuso e dal commissariamento.
Delli Gatti, quali sono le motivazioni che l’hanno indotta a candidarsi in quella che è una partita già chiusa, vista la presenza di una lista civetta?
“Noi non abbiamo avuto nessun contatto con i naturali competitor, abbiamo camminato indipendentemente. Riunendo le due liste della scorsa tornata elettorale, di ispirazioni incanalate verso Partito Democratico ed Udc, abbiamo perseguito l’unico obiettivo della riappacificazione. Io, da torellese, sono orgoglioso di questo: certo è che l’assenza di un gruppo che si contrapponga alla nostra compagine aumenta le nostre responsabilità. Siamo convinti del nostro progetto, la lista di supporto è semplicemente dovuta alle chiare difficoltà di raggiungere il quorum. Crediamo sia fondamentale dare un governo al Comune ed evitare un nuovo commissariamento. Alle porte ci sono l’area pilota, i fondi del Patto di stabilità e non ci potevamo permettere un altro anno di impasse considerando che Torella ha perso 20000 euro di premialità per il buon livello di differenziata.”
L’era Mancuso ha avuto vita breve con la sfiducia arrivata a dicembre 2015. Quali sono state secondo lei le cause della rottura del patto civico che aveva portato alla vittoria dell’’ex sindaco?
“Non conosco le cause ed ormai interessano poco. Abbiamo creato una cosa nuova, guardiamo avanti con ottimismo.”
In un articolo di qualche mese fa (leggi qui) mi sono occupato del Festival Sergio Leone che ha reso Torella dei Lombardi centro cinematografico di rilievo in Italia all’inizio degli anni 2000. Intende riproporre quella che, artisticamente e turisticamente, era un’eccellenza irpina? E se sì, come?
“Ho collaborato con l’associazione Sergio Leone per l’organizzazione e la riuscita del Festival, è senza ombra di dubbio un’iniziativa che deve riprendere al più presto. Ci sono persone che hanno dedicato l’anima a quell’esperienza che era fiore all’occhiello della nostra comunità insieme ad altre associazioni purtroppo trascurate. Noi dobbiamo immediatamente ritrovare i fasti di un tempo, non lasceremo nessun sentiero non battuto per dare lustro a tutte le associazioni che da tempo sono in crisi a Torella come la Sergio Leone”.
Su cosa è impostato il suo programma elettorale?
“Ancor prima che sapessimo dell’assenza del nostro naturale avversario nella competizione, abbiamo posto la partecipazione popolare come primo obiettivo. Dovrà essere una casa comunale di cristallo, i cittadini devono sempre sapere cosa i propri amministratori stanno facendo. Torella ha risorse naturali e architettoniche importanti, bisogna recuperare posizioni e tempo perduto”.
Quali, invece, le iniziative per i più giovani per evitare il continuo spopolamento delle nostre terre?
“Ho già contattato gli uffici della Regione per promuovere Garanzia Giovani, ci sono due aree Pip molto grandi da sfruttare per l’autoimprenditorialità, metteremo a disposizione dei professionisti affinchè i nostri ragazzi possano essere artefici del proprio destino. Prima di essere biologo all’Ospedale Moscati, nasco con un’azienda nata con l’imprenditoria giovanile. Metterò a disposizione tutta la mia esperienza.”