Compostaggio di comunità, nella Valle dell’Irno ci prova Montoro Virtuosa

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Di seguito la nota dell’associazione Montoro Virtuosa in merito alla richiesta indirizzata al Comune di Montoro riguardante l’adesione all’avviso pubblico della Regione Campania per la localizzazione di impianti di compostaggio di comunità per il trattamento della frazione organica dei rifiuti.

Di seguito, il comunicato integrale:

L’associazione Montoro Virtuosa ha presentato all’Amministrazione comunale una richiesta avente ad oggetto l’adesione del Comune alla manifestazione di interesse per la localizzazione di impianti di compostaggio di comunità per il trattamento della frazione organica dei rifiuti, indetta dalla Regione Campania.

Grazie ad alcuni emendamenti del M5S inseriti nella legge 28 dicembre 2015 n. 221, è diventato realtà il compostaggio di comunità e ora, con l’adesione all’avviso pubblico dell’Ente regionale, i Comuni avranno la possibilità di integrare il proprio sistema di gestione dei rifiuti con una rete di piccoli impianti.

Tra un grande impianto industriale e quello domestico, si colloca l’attività di compostaggio di comunità. Si tratta di piccole macchine utilizzate per accelerare il naturale processo di compostaggio cui sono sottoposti i rifiuti organici.

I costi saranno interamente a carico della Regione Campania. Le apparecchiature fornite saranno di dimensioni ridotte e adattate alle esigenze delle piccole comunità. Il bando prevede due diversi tipi di impianti: T2 con capacità di trattamento di 60 tonnellate all’anno, tarato su circa 660 persone e T3 con capacità di trattamento di 130 tonnellate all’anno, per una popolazione di circa 1500 persone.

Il compostaggio di comunità concorre al raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata previste per legge e contribuisce ad eliminare i costi di trasporto e conferimento dei rifiuti a carico del Comune. Nel caso di Montoro, con un solo impianto di tipo T3, si potrebbe ottenere un risparmio di oltre 22 mila euro ogni anno.

Sono previsti anche vantaggi diretti per cittadini e imprese. I Comuni, infatti, dovranno prevedere, per i cittadini e le imprese che conferiranno i propri rifiuti organici presso la compostiera di quartiere, una riduzione della tariffa dei rifiuti urbani non inferiore al 20%, così come previsto dall’art.37 della legge n° 221/2015.

La richiesta di adesione alla manifestazione di interesse può essere inoltrata dai Comuni alla Regione Campania entro il 13 marzo 2017. Ci auguriamo che l’Amministrazione comunale colga questa opportunità con l’obiettivo di creare i presupposti per abbattere la tassa dei rifiuti pagata dai cittadini, puntando allo stesso tempo ad una raccolta differenziata più efficiente.