Omo Robert era in grado di intendere e volere al momento dei fatti ed è in grado di partecipare coscientemente al processo. Sarebbero queste le conclusioni della perizia psichiatrica sul venticinquenne nigeriano rassegnate dell’esperto nominato dai magistrati del Tribunale di Avellino, il dottore Francesco Saverio Ruggiero, che ha avuto incontri con l’imputato insieme alle parti e ai consulenti delle stesse impegnate nel processo. Che andrà dunque avanti.
La conferma è attesa all’udienza che si celebrerà domani mattina nell’aula di Corte di Assise Nunziante Scibelli, dopo che erano assegnati sessanta giorni per eseguire l’accertamento. La Corte di Assise di Avellino aveva accolto la richiesta di perizia psichiatrica su Omo Robert, il venticinquenne nigeriano autore dell’efferato delitto a colpi di martello (rubati nello stesso esercizio commerciale pochi minuti prima) avvenuto nella mattinata del 30 luglio 2022 del commerciante cinese Gao Yuancheng e il ferimento grave di un cliente, il quarantenne Tsankov Krasimir Petrov.
La decisione Corte di Assise presieduta dal giudice Gian Piero Scarlato, dopo che il legale del venticinquenne che risponde di omicidio aggravato da futili e abietti motivi, tentato omicidio con le stesse aggravanti e per il furto dei due martelli, il penalista Nicola D’Archi, aveva presentato una istanza al Tribunale affinché venisse verificata la capacità di stare a processo del suo assistito e anche la capacità al momento del compimento dell’atto omicida. Una istanza accolta dalla Corte di Assise. Al perito nominato, il dottore Francesco Ruggiero, che dal sette giugno aveva iniziato l’accertamento peritale presso il carcere di Bellizzi Irpino dove Omo Robert e’ detenuto.
IL DELITTO
La mattinata di ordinaria follia lungo Via Nazionale Alvanella nel luglio scorso era iniziata quando Omo, già reduce da un’aggressione ad un volontario della Caritas aveva raggiunto a piedi la località di Monteforte. E una volta all’interno del Beautiful City, il negozio gestito da anni dalla vittima Gao Yuancheng, prima aveva colpito il quarantenne bulgaro che si trovava vicino alla cassa e poi si era accanito contro entrambi mentre erano ancora a terra. Per Gao Yuancheng non c’era stato nulla da fare, Krasimir invece dopo una lunga degenza al Moscati si è salvato dagli effetti della furia omicida del nigeriano. L’uomo era stato bloccato dai residenti della zona, due operai della Giordangomme e dai Carabinieri della Compagnia di Baiano. Una tristissima pagina per la scomparsa del commerciante, che aveva lasciato moglie e due figli, molto apprezzato nella cittadina dell’hinterland avellinese.