Agostino Sangermano, presunto capo del clan sgominato ieri da un’operazione di Dia di Napoli e Carabinieri del Nucleo Investigativo Castello di Cisterna ha fatto scena muta davanti al Gip che ha firmato l’ordinanza di 1600 pagine contro il clan, il giudice Fabrizio Finamore.
Il quarantaduenne, assistito dal penalista Raffaele Bizzarro, ha deciso di non rispondere alle domande del magistrato, molto probabilmente attendendo il Riesame. Stessa scelta anche per gli altri principali indagati finiti in carcere. A partire dal fratello Nicola Sangermano, al braccio destro Paolo Nappi, detto Papino, al cognato del boss Salvatore Sepe. Lunedi ci sara’ la seconda tornata di interrogatori per i detenuti.