Cesinali – Disservizio postale, la battaglia del sindaco Tango

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Cesinali –Questo 2005 sarà ricordato come l’anno del ‘disservizio’ postale. Resteranno ancora chiusi gli sportelli della locale filiale di via Mancini. Non bastavano le proteste e le lamentele dei cittadini, adesso ad essere esausto per il servizio sospeso è anche il sindaco Ciro Tango. Da oltre un anno, infatti, a causa di lavori di ristrutturazione, gli uffici hanno i battenti serrati. Per ogni tipo di operazione, anche la più elementare come ricevere la corrispondenza, gli utenti sono costretti ad usufruire dei servizi della vicina succursale di Aiello del Sabato. Recriminazioni anche in forma scritta inondano gli uffici comunali. A reclamare il ripristino dell’attività sono soprattutto gli anziani, ad oggi supportati anche dal numero uno di Cesinali. La sede di Aiello, seppur vicina, non è facilmente raggiungibile dalla popolazione senile, che per le proprie pratiche essenziali si vede obbligata a delegare terzi. Dalla Casa comunale non giungono buone notizie. “I lavori sono stati ultimati già da tempo. – afferma Tango – Il consolidamento dei locali di via Mancini, attuale sede della posta, sono stati finanziati da fondi comunali. I cittadini sono sul piede di guerra, non posso che biasimarli, vista la gravità della carenza del servizio. Anche lo smistamento della posta richiede uno spostamento ad Aiello. “Sarebbe un gradito regalo di Natale riavere i nostri sportelli aperti e ristabilire la commissione – sostengono gli anziani -. Oggi ci sarà un ultimo sopralluogo ai locali. Se entro la fine dell’anno i nostri uffici non riapriranno, intraprenderemo una battaglia alle Poste Italiane”. Insomma, un ultimatum che sembra presagire l’inizio di una infuocata discussione burocratica e non solo. Ma il sindaco, Ciro Tango promette alla cittadinanza: “Mi batterò per voi perché non siate relegati come cittadini di quarta classe”. (di Marianna Marrazzo)

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