“Quando è nata l’idea di scendere in campo per dare un’opportunità concreta alla città di Avellino avevamo due unici obiettivi a cuore: tenere insieme il fronte democratico, cioè tutto il centrosinistra, e scegliere un candidato sindaco capace di rappresentare al meglio l’intera coalizione. Nello Pizza è una garanzia perché racchiude in sé tutta quell’ autorevolezza, professionalità e conoscenza amministrativa di cui ha bisogno il Palazzo di Città”.
Queste le parole del consigliere regionale e riferimento del movimento “L’Italia è Popolare”, Maurizio Petracca, a margine della presentazione delle liste a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra, Nello Pizza, “Avellino è Popolare” e “Avellino Rinasce” svoltasi questa mattina al circolo della stampa di Avellino.
“Per quanto ci riguarda non faremo mai un governo di spartizioni o mediazioni a ribasso, cosa che sta succedendo purtroppo a livello nazionale. All’indomani del 10 giugno, momento in cui auspichiamo nella vittoria della nostra coalizione, Pizza avrà piena autonomia di scegliere il Governo della città. E questa mia proposta è stata accolta all’unanimità da tutta la coalizione. Il suo nome è una garanzia non solo per il sottoscritto ma per tutti gli alleati. Pizza avrà l’onere e l’onore di offrire una garanzia per la città formando una sua squadra di maggioranza. Sarà lui a scegliere le persone che dovranno affiancarlo nei prossimi cinque anni”.
Petracca, prima della presentazione dei 64 volti che caratterizzano le liste di “Avellino è Popolare” e “Avellino Rinasce” ci tiene a rispondere ad una serie di polemiche che hanno “colorito” questa prima fase di campagna elettorale.
“A chi ci accusa di essere un’ammucchiata o di rappresentare accordi di potere vorrei ricordare che, almeno per quel che mi riguarda, la nostra lista è per l’80 per cento composta da volti e nomi legati a professioni o associazioni culturali e di volontariato. Sono tutti candidati che hanno un lavoro e non usano la politica per meri interessi personalistici. Avevo chiesto rinnovamento, almeno per quel che riguarda il mio gruppo, e rinnovamento è stato”.
“Oggi ci troviamo di fronte ad una campagna elettorale che, devo dire, si è aperta male. Si discute poco di temi e di contenuti concreti e molto più di accordi di potere. Molti – riferendosi agli avversari politici – vorrebbero rappresentare il nuovo vestendosi di una verginità politica che certamente non gli appartiene. Molti dei candidati a sindaco – conclude – hanno gestito Enti Pubblici, Amministrazioni, sono stati in maggioranza e parlano di rinnovamento. A tutto questo noi rispondiamo con idee e proposte volte a recuperare la centralità di Avellino e a ritrovare un riscatto in termini economici e sociali. Tutti i candidati hanno competenze e professionalità che se messe a disposizione della città porteranno sicuramente i loro frutti”.
Durante il suo intervento Petracca ha voluto fare anche un riferimento all’omonimia che lega la lista ‘Avellino Rinasce’ ad un’associazione culturale presente in città. “Non cambieremo nome, chiedo scusa per l’omonimia. Ma rappresentiamo due mondi diversi. Noi politico, loro culturale”.
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