Castel Baronia – Petruzziello… e la pura, leggera essenza delle forme

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Castel Baronia – Sarà Castel Baronia ad ospitare, questo week end, la mostra di Carlo Petruzziello, l’artista londinese figlio di emigrati irpini. Rientrato con la famiglia in Italia, comincia a lavorare come artigiano appena quindicenne. Nel 1997, in un incidente di moto, perde l’uso del braccio destro. E’ così che comincia a scolpire la pietra ed il legno… per allontanarsi dalla terribile sofferenza. Si tratta di opere naif eseguite con le difficoltà dell’autodidatta e del lento adattamento all’uso della mano sinistra. Nel giro di pochi anni, guidato da grande inventiva e naturale talento, conquista un forte controllo dei materiali e dei valori plastici. Nel 2002, dopo la fase figurativa, inizia la ricerca intorno alla pura essenzialità delle forme in rapporto al movimento e allo spazio-tempo. Nelle ultime opere, emerge poi l’impiego delle pietre presenti in Irpinia: l’onice di Gesualdo e le magnifiche pietre policrome sparse intorno alle poche cave rimaste. Una scelta che corrisponde al bisogno di recuperare e valorizzare i materiali geologici del territorio in cui l’artista vive ed opera (casa e studio di trovano a Prata Principato Ultra). Tra le opere in mostra a Castel Baronia: Transcrivendo (1999), Reversibile (2001), Prigionia (1999), Spirale (varie versioni), Rosa Fossile (2003). La guida “Petruzziello: La pura leggera essenza delle forme” è stata pubblicata nel giugno 2005 per conto di De Angelis Editore.

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